«Voglio essere giudicata». Non vuol sentire parlare di salva-Moratti. Per questo, dopo la bocciatura al Senato, il sindaco chiede che almeno in Parlamento vengano stralciati dalla riforma per il processo breve i reati contro la pubblica amministrazione e lo Stato. Un modo per non estinguere quello che la riguarda direttamente: la Corte dei Conti ha già condannato in primo grado Letizia Moratti e i suoi assessori per danno erariale, per le cosiddette «consulenze doro» (le nomine di sei giornalisti dellufficio stampa giudicate illegittime con una sentenza del mese scorso). Col processo breve, in attesa del secondo grado la pena potrebbe cadere in prescrizione, ma «io sono la prima a volere chiarezza - assicura - lho già chiesto con una lettera che ho mandato il 23 dicembre e riproporrò lo stralcio adesso perché purtroppo non è passato». La Moratti difende la riorganizzazione della macchina comunale messa in atto a pochi mesi dallelezione e che le è costata la condanna della magistratura contabile e un fiume di polemiche, «abbiamo risparmiato 190 milioni, non ho messo nuove tasse e non ho aumentato le tariffe, ai milanesi ho fatto solo risparmiare e voglio che mi sia riconosciuto». Coglie la palla al balzo il Pd: «Gli emendamenti che il centrosinistra ha presentato in Senato per salvare i processi davanti alla Corte dei conti sono stati tutti bocciati, ma verranno ripresentati e speriamo che il sindaco convinca la propria parte politica a votare alla Camera ciò che ha respinto in Senato», afferma il consigliere Davide Corritore. Milano sarà invece lunico Comune in Italia ad avere un processo sui derivati anche con il processo breve, visto che per gli altri le operazioni (e i reati) risalgono a prima del 2006. Allinizio della prossima settimana il gup Simone Luerti deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio di quattro istituti di credito internazionali, undici funzionari di banca e due ex manager di Palazzo Marino accusati di truffa aggravata ai danni dellamministrazione, in gioco un risarcimento per almeno cento milioni.
«Paradossalmente - commenta Corritore - dobbiamo ringraziare lamministrazione perché continuando lattività dei derivati anche dopo il 2006 potremo andare avanti con la richiesta di risarcimento danni. Dopo il rinvio la invitiamo però a costituirsi al più presto parte civile per accelerare liter concesso dalle nuove norme».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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