«Compagni, con l'apertura di questa sezione vogliamo risvegliare le coscienze, partendo dalla cultura del nostro paese per riaffermare i valori della Resistenza come riscatto contro l'assolutismo che oggi si sta affermando in Italia». Toni forti ma che diventano quanto mai surreali se si considera che non sono stati pronunciati in un'adunata partigiana nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale, ma bensì ieri pomeriggio da Raimondo Ricci nell'aula Magna della Facoltà di Lettere, in via Balbi 2.
La notizia non sta tanto nel fatto che Ricci, simbolo vivente della Resistenza italiana nonché presidente nazionale dell'Anpi, si sia lanciato in un parallelo fascismo - berlusconismo (che resta comunque assai prossimo alla blasfemia intellettuale), ma sta piuttosto nel contesto dal quale è stata estrapolata questa affermazione. Ovvero l'inaugurazione di una sezione dell'Anpi, intitolata «24 maggio 1974» in ricordo delle vittime della strage di piazza Della Loggia a Brescia, nell'Università di Genova. (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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