da Milano
Affondo a sorpresa dellamministratore delegato di Autostrade, che si appella alla nuova Authority dei trasporti contro le nuove regole tariffarie per le concessionarie. E per farlo sceglie un convegno alla facoltà di economia a Tor Vergata dedicato proprio alle «Autorità indipendenti e le Autorità di regolazione dei trasporti».
Appunto nelle competenze di questultima dovrebbe rientrare, secondo Giovanni Castellucci, la delicata materia delle concessioni. «Auspico - ha detto - che larticolo 12 e la conseguente direttiva del Cipe siano riviste dalla nuova Autorità», in via di istituzione da parte del governo.
La direttiva sulle tariffe, del resto, è considerata penalizzante non solo da Autostrade e da Aiscat (lassociazione delle concessionarie), ma anche da un analista come Lehman Brothers: «Secondo il nostro punto di vista, la nuova formula non solo introduce variazioni decisamente negative rispetto allattuale sistema, ma anche è peggiore di quello che attualmente è in vigore per il settore dellelettricità e del gas, nonostante sia simile per metodologia», si legge nel report.
Con le nuove regole, sostiene Lehman, non si introduce alcun meccanismo di ripartizione dei profitti e questo potrebbe frenare la disponibilità delle società a tagliare i costi, e non si prevede alcun premio sui rendimenti di capitale per sviluppare il business, riducendo in tal modo lincentivo a investire. «Il calcolo della formula è soggetto a un elevato grado di incertezza», conclude Lehman, ricordando che su questa nuova regolamentazione pende ancora il giudizio della Commissione europea.
Proprio per valutare meglio limpatto del nuovo sistema di regole e le possibili risposte legali, Autostrade ha posticipato di circa un mese lapprovazione del progetto di bilancio, che avverrà - ha confermato Castellucci - entro il prossimo 31 marzo.
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