La categoria più ricca del Paese

Le toghe? Con 110mila euro lordi l’anno in media, sono la categoria più ricca del Paese. Guadagnano sei volte di più, per esempio, rispetto agli insegnanti, e mettono in fila diverse professioni specializzate o pericolose: gli elicotteristi mettono in tasca in media meno della metà (56mila euro/anno), i minatori circa un terzo (poco più di 34mila euro) e lo stipendio medio di un dipendente della pubblica amministrazione è quattro volte inferiore: 26mila euro l’anno. Il tutto senza considerare i magistrati amministrativi e contabili, la cui busta paga è anche più pesante dei colleghi «ordinari».
A spulciare in tasca alle toghe è stata l’ultima mappa delle retribuzioni, disegnata dall’Istat un anno fa, ad aprile del 2009. Lo stipendio medio mensile di un magistrato è dunque pari a 4.700 euro, ma a tenere basso il valore è la giovane età media della magistratura ordinaria.
I tirocinanti, ultimi arrivati, devono «accontentarsi» di 2.400 euro netti al mese, che diventano 3.500 con 10 anni di anzianità, salgono a 5.200 dopo 20 anni, a 6.200 dopo 30 e arrivano al massimo, 7.300 euro in busta paga ogni mese, dopo 45 anni di servizio.

E un magistrato a questo livello, se viene eletto al Csm, grazie ai gettoni di presenza supera ampiamente quota 10mila euro mensili.
E il tutto per 1560 ore di lavoro l’anno. Un dato (fanno 6 ore al giorno, per 260 giorni lavorati su 365) decisamente inferiore alla media nazionale, 1800 ore per anno.

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