Il cattolico epurato da Bersani

«Nel Pd di Bologna c’è un blocco stalinista». Colpisce, però, che l’amara considerazione non arrivi da un avversario politico, ma da un tesserato di lungo corso. L’ex consigliere regionale Mauro Bosi, vicino all’ex ministro Fioroni, denuncia di essere stato epurato dalle liste del Pd per le comunali perché, insieme ad altri nomi dell’associazionismo moderato, non risulta congeniale «alle logiche dei bersaniani sui temi etici». «Il posto in lista mi era stato promesso fino all’ultimo invece - arriva l’amara conclusione - mi hanno fatto fuori perché sono cattolico». Al partito non è mai andato giù quel voto di due anni fa contro Vasco Errani e quell’articolo del bilancio regionale che paragonava le coppie di fatto a quelle sposate.

Li avevano ribattezzati i «Dico» all'emiliana e furono un’occasione di scontro molto duro tra il governatore dell’Emilia-Romagna e il cardinale bolognese Carlo Caffarra. Evidentemente il Pd non ha dimenticato, ma l’area cattolica, come già avviene sul piano nazionale, è in subbuglio.

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