Claudio Pompei
Conti così in rosso da dover chiedere alla Cassa Depositi e prestiti un maxifinanziamento rimborsabile in quindici anni, oltre alle continue ricapitalizzazioni del Campidoglio; decine e decine di jumbo-tram e minibus elettrici nuovi ma fermi nei depositi da anni perché inutilizzabili; continui guasti alla metropolitana; ferrovie urbane che funzionano a singhiozzo; un servizio su gomma che fa acqua da tutte le parti e che negli ultimi otto anni ha registrato un calo di passeggeri del 24 per cento. Il trasporto pubblico, insomma, è il vero «tallone dAchille» della giunta Veltroni: sarà per questo che il sindaco, in questa fase della campagna elettorale, ha deciso di puntare sulla politica degli annunci. Qualche giorno fa ha presentato le nuove paline elettroniche (mentre quelle già installate sono quasi tutte fuori uso); ieri ha annunciato lennesimo piano di potenziamento (sic!) del trasporto urbano. Ma ogni qualvolta Veltroni presenta nuove iniziative, il destino sembra farsi beffe dei suoi «annunci». È accaduto, puntualmente, anche ieri. Il servizio sulla linea A della metropolitana è stato interrotto allimprovviso a causa del cedimento di un binario. Fortunatamente il personale di Met.Ro. si è accorto in tempo del guasto e il servizio è stato interrotto per un intervento-tampone che è stato poi perfezionato nel corso della notte. Ma linterruzione nel tratto Ottaviano-San Giovanni ha provocato il caos e pesanti disagi per gli utenti. Un comunicato di Met.Ro. ha spiegato che «linterruzione si è resa indispensabile per lavori su un binario garantendo in tal modo la sicurezza dei viaggiatori»; la società si è anche «scusata con lutenza per linvolontario disagio arrecato».
Nel centrodestra non sono mancate le critiche sullennesimo disservizio. «Il centro di Roma è quasi isolato, visto che è venuto a mancare, ancora una volta, lapporto fondamentale della linea A della metropolitana. A questo punto è indispensabile che il Campidoglio dica la verità sullaccaduto» ha detto il capogruppo della Lista Storace alla Pisana, Fabio Desideri. «Dei normali lavori su uno dei più importanti mezzi di collegamento della città, nellora di punta, non sono credibili - ha aggiunto Desideri. - Il comunicato ufficiale di Met.Ro è, nel migliore dei casi, omissivo. Cosa è successo veramente al binario incriminato, tanto da causare linterruzione urgente del servizio? Di che entità è il guasto? Come è potuto accadere? E ancora: il Campidoglio è in grado di garantire ora e in futuro la sicurezza dei viaggiatori?».
Sulla vicenda è intervenuto anche il candidato sindaco di Forza Italia Alfredo Antoniozzi, secondo il quale «in questi ultimi tre mesi abbiamo assistito a ben sei guasti di natura diversa che fanno pensare immediatamente non solo ai disagi ma soprattutto alla sicurezza del passeggero».
«Ci corre lobbligo - ha insistito lesponente di Forza Italia - di ricordare i vari episodi: ai primi di gennaio una provvidenziale infiltrazione per la quale si è intervenuti con bacinelle, sotto gli occhi attoniti di cittadini e turisti. Si prosegue la corsa il 17, con guasti alle linee aeree e il 18 a una linea di contatto, ossia a un elemento che fornisce la corrente ai treni. E questa volta gli utenti si sono scatenati con una vera e propria rivolta a piazzale Appio. Il 2 febbraio un contatto della linea elettrica provoca un botto e semina terrore tra i passeggeri, velocemente evacuati dalle forze dellordine». «Sollecitiamo il sindaco Veltroni - ha concluso Antoniozzi - a far luce e a richiedere al presidente di Met.Ro.
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