Milano - Costerà meno utilizzare i telefoni mobili all’estero. La misura, ieri approvata ufficialmente dall’Europarlamento di Strasburgo, era nell’aria da tempo. Il comunicato ufficiale parla comunque di tagli alle tariffe di roaming pari al 70%. Insomma a partire dall’estate la tariffa massima per chiamare dall’estero sarà di 49 centesimi al minuto mentre quella per le chiamate ricevute sarà di 24 centesimi al minuto contro un euro al minuto pagato fino ad ora. Nei prossimi due anni le tariffe scenderanno fino a 43 centesimi nel 2009. Felice il commissario europeo Viviane Reding che ha proposto il provvedimento e che già medita nuovi tagli. «Oggi è un bel giorno per i consumatori e per chi va in viaggio d’affari nell’Ue» ha spiegato la Reding.
Meno utili. Per le società di telecomunicazioni europee la misura significa una drastica riduzione dei circa 8,5 miliardi di euro di introiti annuali che provengono dalle chiamate in roaming. In realtà però già dall’anno scorso avevano cominciato a ridurre i costi delle telefonate dall’estero. A partire dalla maggiore società al mondo per la telefonia mobile, Vodafone.
Nuove tariffe. Il colosso inglese ieri ha tenuto a sottolineare di aver ridotto le tariffe roaming della telefonia mobile di oltre il 40% rispetto all’estate 2005. Ma non solo. Secondo Vodafone infatti la tariffa Passport consente ai clienti di pagare le chiamate dall’estero ancora meno rispetto al piano tariffario prospettato dall’Ue. Anche Tim, il gestore mobile di Telecom Italia, ritiene di avere le carte in regola. A dicembre 2006 la società ha infatti lanciato la proposta «Zero Confini». In pratica con 10 euro si può attivare per un mese una tariffa che permette di pagare dall’estero 1 euro per 5 minuti di conversazione. Secondo Tim il prezzo al minuto di «Zero Confini» (comprensivo del costo di attivazione) è inferiore del 40% circa rispetto al prezzo medio delle telefonate in roaming offerto dagli operatori mobili europei che, sempre secondo il gestore mobile, è pari a circa 77 centesimi. Sul fronte del risparmio c’è anche Wind che lancerà a breve «Noi Wind Roaming» con cui i clienti potranno utilizzare 40 minuti gratuiti al mese per chiamare dall’Ue i telefonini Wind in qualsiasi posto del mondo si trovino. Il gestore Umts «3» promette invece chiamate dall’estero alle stesse condizioni di quelle nazionali.
Gestori contro. Alle nuove regole si ribella invece T-Mobile, il braccio mobile del gigante Deutsche Telekom: «Crediamo solo nelle regole imposte dal mercato e quello europeo delle comunicazioni mobili è già molto competitivo». Sul piede di guerra anche la Gsm Association che raggruppa circa 700 operatori mobili. La Reding però non desiste e già prospetta nuove misure coercitive per i gestori di tlc mobili. Il prossimo passo riguarderà infatti le tariffe dati (sms, mms o collegamenti mobili a Internet) su cui dovranno vigilare le Authority nazionali.
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