Cultura e Spettacoli

Un censimento e un «festival» per il teatro italiano messo in scena all'estero

Per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia Firenze ospiterà un progetto biennale ideato e curato da Maurizio Scaparro. «L'inizitiva - spiega Gianni Letta - restituirà alla città toscana un primato che le spetta»

Tante volte ci siamo chiesti come ci vedono all'estero. E tante volte ci è stato risposto (magari anche con dovizia di particolari) che ci vedono male. Soliti stereotipi, soliti luoghi comuni. Che non fanno bene a chi li pronuncia come a chi li ascolta. Adesso abbiamo una grande opportunità. Possiamo metterci seduti in poltrona, aspettare che si alzi il sipario, e vedere l'Italia rappresentata dagli stranieri. Non l'Italietta delle vignette satiriche o delle barzellette. L'Italia più autentica, quella che emerge dal lirismo della migliore drammaturgia nostrana. Insomma un piccolo festival per capire quanto e come il nostro messaggio culturale riesce a fare breccia nel pubblico e nei teatranti degli altri Paesi e continenti.
Una semplice intuizione, quella di Maurizio Scaparro. Ma, come tutte le idee semplici, anche geniale ed efficace (per non dire rivoluzionaria). Da teatrante Scaparro ha pensato come il suo lavoro e la sua esperienza potessero essere utili per celebrare i 150 anni della nascita dello Stato italiano. È il risultato è un progetto che è stato presentato oggi alla Presidenza del Conisglio dal sottosegretario Gianni Letta.
«Il teatro italiano nel mondo 2010-2011» è il titolo dell'iniziativa che avrà luogo a Firenze, al teatro della Pergola. «È la prima iniziativa di una lunga serie per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia» spiega Gianni Letta, aggiungendo che ha anche lo scopo di «restituire a Firenze un primato che le appartiene». Il sindaco Matteo Renzi ha detto, dal canto suo, che si tratta di una «bellissima occasione per la città». Maurizio Scaparro, ideatore e curatore dell'iniziativa, ha spiegato che vi saranno due fasi: la prima, preparatoria, che si svolgerà nel corso del 2010, consisterà soprattutto nel censimento degli spettacoli di autori italiani rappresentati nel mondo nelle ultime tre stagioni, nelle rispettive lingue, per arrivare ad individuare una preselezione per il Festival - seconda fase del progetto - che si svolgerà nel mese di maggio 2011 al Teatro della Pergola. Per 15 giorni, nel maggio 2011, saranno quindi rappresentati a Firenze spettacoli di autori italiani, classici e contemporanei, messi in scena da registi e attori provenienti da diversi paesi, nelle rispettive lingue. Scaparro ha inoltre annunciato che parallelamente all'iniziativa si inizierà a costruire un archivio audiovisivo della Memoria del teatro italiano nel mondo dal Risorgimento ad oggi.

«Firenze - spiega Scaparro - ospiterà anche, nel maggio 2011, un campus universitario internazionale sul teatro italiano e sulle lingue italiane del teatro».

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