Centro Est Anche Siri contro la giunta dell’inciucio

Enrico Cimaschi perde un altro voto. Se il neo presidente del Municipio Centro Est presenterà la giunta indicata dal coordinatore metropolitano del Pdl Gianfranco Gadolla, con Alessandra Di Mattia assessore, l’ex presidente Aldo Siri voterà contro. Dopo che la Lega, come anticipato ieri dal Giornale, ha tolto il suo appoggio al centrodestra, un altro tassello fondamentale verrà a mancare in una maggioranza che già il capogruppo Pd Giuliano Bellezza ha definito correttamente una «non maggioranza». Senza la Lega e senza Siri sarà ancora più necessario l’inciucio di cui ieri abbiamo svelato la trama. «Ho una mia trasparenza e correttezza nei confronti degli elettori - tuona Siri - Non accetterò mai una giunta in cui viene premiato chi ha contribuito a far cadere la mia giunta, tradendo il mandato degli elettori. L’ho già detto a Gadolla, quando ha voluto imporre quei nomi e l’esclusione della Lega. L’ho ribadito ai miei referenti di lista, Giandomenico Barci e Sandro Biasotti. Se mi presenteranno quei nomi, non solo non li voterò, ma anzi voterò contro. La Lega ha tutte le ragioni politiche di pretendere non solo un posto, ma soprattutto il rispetto della linea politica presentata agli elettori».
Sì, perché la nuova giunta in particolare sarebbe composta da esponenti possibilisti (se non addirittura favorevoli) sulla questione moschea. E per l’accordo di non belligeranza con Pd e sinistra questo potrebbe essere una questione fondamentale. Se non fosse che la Lega non ci sta. E decide di portare allo scoperto i giochi del Pdl. «Vedremo se Cimaschi accetterà questa che risulta essere la linea che gli è stata dettata - interviene Bruno Ferraccioli, responsabile Genova centro del Carroccio - Non è una questione personale, ma politica. Con il neo presidente ci siamo già chiariti, abbiamo anche dimostrato la nostra buona volontà a rimettere in piedi questo Municipio. Ma certi inciuci paradossali non li possiamo accettare. Inevitabilmente la cosa peserà anche sul futuro.

Non possiamo certo più pensare a un percorso con un alleato che cambia la politica in corsa e ci mette da parte per fare accordi con la sinistra. Se la linea del Pdl continuerà a essere questa, anche alle prossime elezioni sarà impossibile fare accordi».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica