Un centro massaggi a luci rosse dove oltre ai normali trattamenti estetici, era possibile avere prestazioni particolari da parte di avvenenti ragazze italiane è stato scoperto dai carabinieri al Flaminio. I militari hanno arrestato con laccusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione una ragazza romana di 22 anni.
I clienti, hanno accertato i carabinieri, pagavano tariffe tra i 50 e i 250 euro a seconda della prestazione sessuale richiesta. Nellultimo mese i carabinieri della Compagnia Trionfale hanno attuato una serie di controlli nei quartieri Trionfale e Flaminio che hanno consentito la chiusura di altri 4 centri massaggi a luci rosse, larresto di tre donne con laccusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e la denuncia in stato di libertà di altre due persone.
E, sempre in tema di prostituzione, ieri è stata finalmente rintracciata e arrestata una latitante romena di 29 anni che tra il 2002 e il 2005 aveva reclutato in patria molte ragazze anche minori che poi ha costretto a prostituirsi in Italia. Destinataria di un mandato di cattura internazionale, emesso il 30 giugno di questanno, è stata poi arrestata in seguito a una maxi operazione anti-prostituzione effettuata dalla Polizia di Stato.
Secondo gli investigatori la donna avrebbe guadagnato con le attività illecite oltre 50mila euro. La 28enne è stata rintracciata in un appartamento di via Teano dagli agenti del commissariato Tor Pignattara; con lei cerano altre 17 romene clandestine due delle quali sono state arrestate perché inottemperanti allordine di lasciare il territorio italiano.
Unaltra maxi operazione è stata effettuata dalla Polizia di Stato nei territori di competenza dei Commissariato Colombo, Esposizione e Tor Carbone sotto il coordinamento dellufficio di prevenzione generale e di soccorso pubblico.
Centro estetico a luci rosse al Flaminio
Sempre ieri bloccata una romena che sfruttava alcune ragazze
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.