Quarantanni di onoratissima carriera. Il Comune di Rapallo lo premierà in una serata di gala alle «Clarisse» il 20 dicembre. Sarà Michele il protagonista di una serata tutta dedicata agli anni Sessanta. Lo spettacolo si intitola: «Come prima, più di prima... - Cantate con noi le indimenticabili canzoni degli indimenticabili anni Sessanta».
Ospite sul palcoscenico delle Clarisse sarà la «Band» formata da Gigi Rossi, Franco Astuti, Enrico Bottino e Sergio Ghetti. È la «band» che lo scorso anno, sempre in questo teatro, presentò lo spettacolo: «Il nuovo Quartetto Cetra». La voce solista sarà quella di Luisa Rigola che da anni offre «perfomances» di altissimo livello canoro. E al pianoforte ci sarà Metodio, il pianista della notte, colui che inventò proprio negli anni Sessanta il «piano-bar» a Genova.
Completerà la serata il gruppo dei New Trolls («Il mio dei New Trolls» con Nico di Palo, Giorgio Usai e Rikis Belloni). Non mancherà la nota allegra del «guastatore» Andrea De Carlo con i suoi interventi musical-cabarettistici. Al centro, ovviamente, lui Michele. Oltre quarantanni, si diceva, di successi. Da quel 1963 quando, in un mitico «Cantagiro», si segnalò al secondo posto con la canzone «Se mi vuoi lasciare». Una canzone che lo portò al primo posto in Italia e fece il giro di ben 37 Paesi del mondo. Michele, per chi ama i ricordi, nacque musicalmente parlando, nel 1961 a Genova, in una città che aveva voglia di rock; lui si è formato con un gruppo che si chiamava «The Sideral». Fu «avvistato» dal maestro Reverberi che lo segnalò a Nanni Ricordi: fu il lancio definitivo. Proprio nel 62 uscì il suo primo disco con due motivi che pochi ricorderano «Piango» e «Ma se tu vorrai».
I grandi successi si susseguirono poi, negli anni successivi: da «Dite a Laura che lamo» (66) una canzone che ebbe straordinari successi soprattutto in Francia, in Germania, in Cina e in Giappone. Vennero poi «Ti ringrazio perché» (64), «Ti senti sola stasera» (65) che fu la tradizione della celebre canzone di Elvis Presley e che propro per questo Michele venne soprannominato lElvis italiano. E ancora: «È stato facile» (66), «Voglia di vivere» (67),: «Che male cè» (68), «Soli si muore» (69), e infine quella bella canzone scritta per lui da Fabrizio De Andrè «Susan dei marinai» con la quale si presentò al Festival di Sanremo del 72.
Non ha mai smesso di avere successo Michele: sei partecipazioni a Sanremo, sei edizioni di Canzonissima, dal 1988 nasce con lui la più affascinante «Orchestra Spettacolo» con la quale ancora oggi miete consensi in tutta Italia.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.