Cinema I/ Ventidue ore di sogno: l’arte di Buñuel fino al 16 maggio è al Palazzo delle Esposizioni

«Datemi due ore di vita attiva e 22 di sogno, a patto di potermene ricordare». Uno dei più grandi registi di tutti i tempi è il protagonista di una retrospettiva (fino al 16 maggio) al Palazzo delle Esposizioni con la proiezione di tutte le opere più significative della sua lunga carriera, con una particolare attenzione ai capolavori dei primi anni, raramente presentati al pubblico italiano. A 110 anni dalla nascita del grande maestro spagnolo, il suo cinema resta ancora un’arma affilata nella definizione della libertà individuale, strumento per dar sfogo alle emozioni più forti e nascoste, che il mondo razionale non riesce a gestire e che trovano espressione incondizionata nella dimensione onirica. Spirito contro per eccellenza, ai limiti dell’anarchia, Buñuel ha combattuto ogni forma di condizionamento, mettendo alla berlina i fondamenti difettosi della convivenza umana.

Questa rassegna offre inoltre al pubblico, che ha attraversato le atmosfere sospese dei quadri metafisici di de Chirico, la possibilità di confrontarsi col mondo surreale del grande regista spagnolo. Palazzo delle Esposizioni - Sala Cinema, scalinata di via Milano 9 A. Ingresso libero sino a esaurimento posti.

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