Kim Novak riceve il Leone d’oro alla carriera: i 5 film più celebri

In occasione della consegna del Leone d'oro alla carriera al prossimo Festival di Venezia, riscopriamo i ruoli più famosi di Kim Novak

Kim Novak riceve il Leone d’oro alla carriera: i 5 film più celebri
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È appena stato reso pubblico che sarà Kim Novak ad affiancare Werner Herzog tra gli artisti che riceveranno il Leone d'oro alla carriera durante la 81a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, che avrà luogo sull'isola del Lido dal 27 agosto al 6 settembre. Classe 1932, 92 anni d'età, Kim Novak ha rappresentato un volto estremamente riconoscibile e un ruolo fondamentale per il cinema, soprattutto per quello a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, anni in cui ha collaborato con grandissimi maestri della settima arte come Alfred Hitchcock e Billy Wilder, per citarne solo un paio.

Proprio con Alfred Hitchcock, Kim Novak ha interpretato il suo ruolo più famoso, partecipando al film del 1958 La donna che visse due volte (Vertigo in lingua originale). Tratto dal romanzo di Boileau-Narcejac, il film racconta la storia del poliziotto John "Scottie" Ferguson (James Stewart), un uomo che soffre di vertigini e che assiste impotente alla morte di un collega, che cade da un tetto durante un inseguimento. Il trauma è tale che Scottie è costretto a lasciare il lavoro, cominciando a sviluppare una forte paura delle altezze. La sua vita cambia quando un amico gli chiede di seguire Madelaine (Kim Novak), che ha sviluppato a sua volta un'ossessione che l'ha convinta di essere la nonna, morta a 26 anni, la sua stessa età. Tra Scottie e Madelaine nasce una relazione sentimentale, ma quando lei si suicida, per l'uomo si apre un vero e proprio girone infernale. L'incontro con una commessa (sempre Kim Novak), che somiglia tantissimo a Madeleine, spinge Scottie verso l'ossessione e la follia. Ma dov'è realmente la verità?

Nel 1964, Kim Novak partecipa a Baciami, stupido, film diretto da Billy Wilder, una vera e propria commedia degli errori in cui Kim Novak interpreta una sorta di escort di un locale dalla reputazione dubbia che viene "assunta" dal protagonista (Ray Walston) per fingere di essere la moglie e sedurre così un grande musicista (Dean Martin) arrivato in città e "intrappolato" da un piano che il protagonista ha fatto col suo amico paroliere (Cliff Osmond). Se, nel film di Hitchcock, Kim Novak irretiva per la sua capacità di interpretare un doppio ruolo sui generis, con Baciami, stupido porta sullo schermo l'archetipo della "donna dai facili costumi" dal cuore spezzato che sogna però il grande amore e la stabilità della famiglia.

Altro film di Kim Novak da recuperare è senza dubbio Picnic, lungometraggio di Joshua Logan uscito nel 1955. Protagonista del film è William Holden che interpreta un vagabondo che torna in Kansas per cercare un vecchio amico, nella speranza di trovare anche un lavoro. L'arrivo di Hal coincide con il labour's day e in città si organizza un picnic a cui partecipa anche Madge (Kim Novak), la bella del paese che dovrebbe andare in sposa a un uomo che però non ama e che subisce invece il fascino di Hal. Il picnic diventa lo sfondo di uno spaccato sociale, fatto di illusioni, attese e standard, in cui Hal rappresenta un po' l'elemento di disturbo che spinge tutti gli altri personaggi a dare voce a tutti i loro veri sentimenti.

Per il regista Otto Preminger, nel 1955 Kim Novak accetta di prendere parte al film L'uomo dal braccio d'oro, ispirato al romanzo firmato da Nelson Angren. Protagonista assoluto è Frank Sinatra, che veste i panni di Frank Machine, giocatore di poker e vicino al mondo della droga che torna alla sua vita a Chicago dopo essere riuscito a disintossicarsi. Tuttavia, il suo proposito di rifarsi una vita, di condurre un'esistenza normale e priva di dipendenze e crimini viene fatta a pezzi dalle persone che ruotano intorno a lui, dalla moglie che finge di stare sulla sedia a rotelle a Molly (la Novak), una vecchia fiamma che lo mette di fronte alle scelte sbagliate che ha fatto nella vita.

L'ultimo film che consigliamo è quello del 1965, Le avventure e gli amori di Moll Flanders, diretto da Terence Young.

Come è facilmente intuibile dal titolo stesso, l'opera non è altro che la trasposizione cinematografica del capolavoro che Daniel Defoe scrisse nel 1722 e che è diventato una pietra miliare della letteratura inglese. Al centro del racconto c'è l'ascesa della controversa Moll Flanders, interpretata naturalmente da Kim Novak, che a dispetto delle sue origini, riuscirà a scalare la scala sociale dell'Inghilterra del suo tempo.

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