Cinquanta africani occupano il Duomo

da Napoli

Altissima tensione ieri a Napoli, dove una cinquantina di extracomunitari africani hanno occupato per nove ore la cattedrale, prima di sgomberare la chiesa e ottenere di incontrare il sindaco, Rosa Russo Iervolino. Gli immigrati, rimasti senza alloggio dopo l’incendio che alcuni giorni fa aveva distrutto l’edificio di Pianura che li ospitava, si erano recati in Duomo per ottenere un incontro con il cardinale Sepe. Al momento della chiusura della cattedrale gli extracomunitari si sono rifiutati di uscire, distendendosi sui banchi. La tensione è cresciuta ulteriormente all’arrivo delle forze dell’ordine, che hanno fermato tre persone e si sono scontrate con altri extracomunitari rimasti all’esterno del duomo, fiancheggiati da esponenti di Rifondazione comunista, No Global, Cgil e Uil. Solo a metà pomeriggio la situazione si è calmata e, dopo un’assemblea, gli extracomunitari hanno accettato di abbandonare il duomo per incontrare il sindaco Iervolino.

Con il Comune sono state concordate soluzioni d’accoglienza provvisoria e, in attesa di essere tutti spostati in una palazzina di via Stadera, nei prossimi giorni gli africani saranno ospitati in parte in via Speranzella in parte in una struttura alberghiera.

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