«La città che vogliamo? Serve il decentramento»

Il capolista degli azzurri incontrerà oggi i candidati dei municipi: «Il Campidoglio ha tradito le promesse»

«Il decentramento come strumento unico e necessario per permettere alla città di Roma di compiere quel salto di qualità che i cittadini aspettano da anni». È quanto afferma il capolista di Forza Italia alle prossime elezioni amministrative, Pieluigi Borghini, che oggi nella sede del «Laboratorio per la città» in via Giovanni Giolitti 287 incontrerà i candidati presidenti e consiglieri dei municipi.
«La Roma che vogliamo - aggiunge Borghini - deve essere fatta di tanti centri, di luoghi di aggregazione dove ritrovarsi e vivere meglio; e per raggiungere l’obiettivo il decentramento è la soluzione obbligata, soprattutto in una città come Roma, dove la maggioranza dei quartieri, per estensione e per popolazione, è più grande di una media città di provincia». «L’attuale amministrazione capitolina - continua Borghini - ha completamente tradito le promesse fatte agli elettori, in quanto decentramento, municipi e mini sindaci erano state le parole chiave utilizzate da Veltroni nella scorsa campagna elettorale. Ma in realtà il Campidoglio non ha concesso alcuna delega vera, in quanto niente si è spostato dal centro in periferia». «Il 90,6 per cento dei cittadini - continua il capolista di Forza Italia - non giudica sufficiente l’impegno della giunta comunale in relazione al miglioramento del decoro urbano; per il 62 per cento dei romani la manutenzione del manto stradale è scarsa, mentre per più della metà delle persone interpellate la percorribilità dei marciapiedi è scadente e lo stato del verde pubblico è appena sufficiente».

«Il tradimento del decentramento da parte della giunta Veltroni - conclude Borghini - ha provocato una città sempre uguale a se stessa: un centro e tante periferie; noi vogliamo creare delle periferie con poteri amministrativi veri, che siano in grado di trasformare la propria vita e il proprio territorio, diventando a loro volta una parte del centro della città, un nuovo centro lontano anche 20 chilometri dalla piazza del Campidoglio».

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