
La novità, di recente introdotta nel Codice della strada e resa effettiva tramite lo specifico decreto attuativo emanato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, entrerà in vigore a partire da martedì 1 luglio: tutti coloro i quali hanno già subito una condanna per guida in stato di ebbrezza dovranno installare l'alcolock sulla propria autovettura.
In realtà si attende il pronunciamento da parte della Commissione europea, avendo tale imposizione dei risvolti nell'intero mercato dei paesi aderenti all'Ue: in caso di convalida, ma anche se entro il 18 giugno non ci sarà alcun pronunciamento, in virtù del tacito assenso, il decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiele e l'obbligo sarà da considerare a tutti gli effetti già valido dal 1° luglio. In realtà si tratta di un pro forma, dal momento che numerosi stati dell'Unione già da tempo hanno adottato l'obbligo di installazione del dispositivo elettronico per i casi sopra menzionati.
Come noto, la funzione dell'alcolock è quella di misurare il tasso alcolemico di chi si mette al volante del mezzo su cui esso viene installato: l'accensione del motore sarà impedita dal device qualora i valori dovessero risultare superiori ai limiti impostati sul sistema. Attualmente è in vigore la tolleranza zero, per cui il conducente per mettere in moto e guidare deve obbligatoriamente risultare completamente "pulito" (0 mg/l). L'obiettivo primario è quello di impedire la recidiva di reato, visto che la misura è stata studiata per tutti quei soggetti già condannati in via definitiva per guida in stato di ebbrezza: le norme attuali impongono l'obbligo di alcolock per 2 anni in caso di infrazione più lieve (tra 0,8 e 1,5 mg/l) e almeno per 3 anni se il tasso alcolemico supera gli 1,5 mg/l. Intervengono tuttavia a determinare delle variabili tutta un'altra serie di considerazioni che derivano dall'analisi della gravità del fatto da parte del giudice o del prefetto, oppure dalla commissione medica preposta al rinnovo. L'obbligo vale per i mezzi a quattro ruote adibiti al trasporto di persone o merci, categoria M e N.
Di solito, con la condanna in via definitiva per il reato di guida in stato di ebbrezza, il trasgressore viene punito con la sospensione della patente, che viene restituita dopo il tempo stabilito e a seguito dell'apposizione dei codici 68 e 69: da quel momento il diretto interessato potrà mettersi al volante solo di un mezzo dotato di alcolock e ovviamente da sobrio.
Tutto questo iter che partirà da luglio ha un prezzo decisamente elevato: basti pensare che il solo dispositivo di blocco può costare circa 2mila euro, vista la complessa omologazione e gli standard qualitativi richiesti. Guidare senza alcolock o con dispositivo non funzionante in modo corretto significa dover affrontare conseguenze pesanti: si parte da sanzioni tra 158 e 638 euro oltre chedella sospensione della patente per un periodo compreso tra 1 e 6 mesi
Più grave ancora se il conducente viene sorpreso con tasso alcolemico superiore a 0: le sanzioni vengono infatti incrementate di un terzo rispetto
alle pene previste per guida in stato di ebbrezza, e possono essere raddoppiate se i tecnici rilevano un'alterazione o una manomissione del dispositivo elettronico, oppure anche nel caso in cui siano stati rimossi i sigilli.