Civitavecchia, progetto di ampliamento per il porto

Navi di lusso, capacità di carico elevata, prezzi più bassi

Dove vuole arrivare, il porto di Civitavecchia? L’impressione è che già stia alitando sul collo di Livorno e Genova, ma Fabio Ciani, presidente dell’autorità portuale laziale, nicchia e sorride, limitandosi ad assicurare che il megaprogetto di ampliamento del porto è saldamente ancorato alla realtà, «troverà facilmente i finanziamenti pubblici e privati previsti». È già il primo scalo nel Mediterraneo nel programma Ue delle “autostrade del mare”, il “casello” col maggior traffico in entrata e in uscita. E Manuel Grimaldi, che guida il gruppo navale più impegnato nelle autostrade del mare, dice che il progetto di Civitavecchia «è bellissimo», ne farà il porto più nuovo e attrezzato delle coste italiane. A dimostrazione che anche la Grimaldi Group investe concretamente su questa proposta, scommette e rilancia sulle autostrade del mare. Ecco un primo annuncio: sulla linea Civitavecchia-Tunisi raddoppiano le corse, presto ci saranno partenze e arrivi due volte a settimana.
Tali novità sono state annunciate nel corso della XII Euro-Med Convention, che si è tenuta proprio a bordo della Cruise Barcelona, unità navale nuovissima impegnata con la gemella Cruise Roma sulla rotta giornaliera Civitavecchia-Barcellona. Sono le più grandi navi del genere nel Mediterraneo, con una capacità di trasporto di 2.300 passeggeri in 478 cabine, 3.000 metri lineari di carico rotabile dove trovano posto 187 semirimorchi e 215 auto, con servizi a bordo paragonabili a quelli di una nave da crociera. La Grimaldi è fiera di queste sue due Cruise perché oltre a imbarcare Tir e automobili, sono vere e proprie navi da crociera, con casinò, ristoranti di lusso, piscine, discoteche, sale cinematografiche, boutiques e comfort di ogni genere. Ci si imbarca la sera, a Civitavecchia come a Barcellona, e si arriva il pomeriggio del giorno dopo. Con prezzi concorrenziali. Il successo delle autostrade del mare è confermato da Ciani, che per Civitavecchia vanta una media giornaliera di 25.700 passeggeri con punte di 40mila, 23 navi che attraccano o partono ogni giorno, ben 5 navi da crociera con una media giornaliera di 8.200 passeggeri. E poi il molo per le autostrade del mare, con la Grimaldi che fa servizio per Barcellona, Tolone, Tunisi, Salerno, la Sicilia e la Corsica. Rispetto all’anno scorso, il movimento estivo nel porto di Civitavecchia è cresciuto del 16%. Dunque il megaprogetto di ampliamento, che prevede la trasformazione del porto storico in porto turistico, una nuova darsena per le autostrade del mare, nuove banchine per containers, una darsena “grandi masse” con banchina del carbone e molo petrolifero per servire anche la vicina centrale Enel. Un progetto che richiede tre anni di lavori, con 900 milioni di finanziamento pubblico e privato. La Grimaldi è parte attiva nello sviluppo del porto di Civitavecchia, sul quale ha scommesso anche col varo della Cruise Barcelona e della Cruise Roma. Il numero dei passeggeri è raddoppiato, mentre «il prezzo medio dei biglietti è diminuito del 20%», assicura Manuel Grimaldi.

Hanno forse trasformato l’acqua in vino? «No, è che possono trasportare il 60% in più di passeggeri e merci delle navi precedentemente utilizzate tra Civitavecchia e Barcellona, ma consumano solo il 10% in più», è la risposta che spiega la diminuzione dei biglietti. La Grimaldi vanta un altro risparmio, quello «del 40% nelle emissioni di anidride carbonica rispetto all’ugual numero di camion e di passeggeri in aereo che fanno la stessa rotta».

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