Clima, i dati reali sono peggiori delle previsioni

Clima, i dati reali sono peggiori delle previsioni

Parigi - I cambiamenti climatici in atto stanno dando luogo a fenomeni più intensi di quelli che solo cinque anni fa erano stati previsti dagli scienziati. Secondo i dati raccolti in tutto il mondo infatti, la realtà dei fatti sembra essere peggiore delle più pessimistiche previsioni elaborate in passato. A rivelarlo è un articolo pubblicato dalla rivista "Science" in cui un gruppo internazionale di ricercatori guidati da Stefan Rahmstorf del Potsdam Institute for Climate Impact Research (Germania) ha confrontato le previsioni sul clima elaborate nel 2001 con i dati climatici raccolti in questi ultimi cinque anni per vedere se i modelli avessero fornito informazioni in linea con la realtà del clima che si è manifestato sulla Terra dal 2001 ad oggi. E i risultati di questo lavoro dimostrano che le conseguenze dell'effetto prodotto dall'anidride carbonica e dagli altri gas serra potrebbero essere state sottostimate.

I dati Secondo i dati raccolti dai ricercatori negli ultimi cinque anni i fenomeni innescati dal riscaldamento climatico sono infatti andati ben al di là delle previsioni che erano state rese note dagli scienziati riuniti sotto l'egida delle Nazioni Unite nell'Intergovernamental Panel on climate change (Ipcc). Infatti se nel 2001 gli scienziati dell'Ipcc avevano centrato la previsione relativa alla quantità di anidride carbonica nell'atmosfera, ne hanno poi sottovalutato gli effetti sul clima del pianeta. Nel rapporto 2001 dell'Ipcc, gli scienziati avevavo previsto che l'aumento della concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera avrebbe condotto ad un aumento delle temperature negli anni successivi pari a un minimo di 1,7 fino ad un massimo di 4,2 gradi centigradi. Dalle osservazioni effettuate in questi ultimi cinque anni (dal 2001 al 2006), i ricercatori tedeschi hanno dimostrato che in realtà la temperatura media del pianeta è aumentata di 0,33 gradi. E questo sarebbe in linea solo con gli scenari peggiori elaborati dall'Ipcc nel 2001.

Fenomeno più preoccupante Ma c'è un secondo fenomeno che si sta manifestando con maggiore intensità rispetto alle previsioni: quello relativo al ritmo di crescita dei livelli dei mari. Secondo le stime elaborate nel 2001 il livello degli oceani sarebbe dovuto salire di soli due millimetri ogni anno. Le osservazioni effettuate dai satelliti mostrano un trend di crescita costante pari a 3,3 millimetri all'anno. E non solo.

Il tasso di crescita del livello degli oceani negli ultimi venti anni è del 25 per cento più elevato di quello mai registrato negli ultimi 115 anni. Il nuovo studio pubblicato da Science arriva proprio alla vigilia della presentazione del nuovo rapporto dell'Ipcc sul riscaldamento globale che sarà reso pubblico domani.

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