Il club dei finiani in cravatta blu

L’abito non farà il monaco, ma la cravatta può fare il finiano. A metà strada tra il club aristocratico e un raduno di yachtman, i seguaci di Gianfranco hanno trovato la loro divisa da sfoggiare in Parlamento. A distribuire il segno di riconoscimento ai fedelissimi del presidente della Camera, il solito Italo Bocchino: ieri a Montecitorio, ha consegnato ai deputati «vicini» le cravatte di colore blu, confezionate a mano da un sarto napoletano, con in bella vista il logo di «Generazione Italia» - una specie di ricciolino tricolore - giusto per non confondersi tra la folla di onorevoli. I primi a ricevere l’accessorio chic sono stati Aldo Di Biagio e Carmelo Briguglio.

Dettaglio di stile che rappresenta una svolta cromatica non da poco, almeno a giudicare dalle recenti uscite pubbliche del leader Fini, il quale al famoso congresso dello scontro frontale col Cavaliere s’era presentato in cravatta rosa pastello. Secondo gli stilisti, stava a rappresentare «la smania di protagonismo». Che il blu di Bocchino sia più politicamente corretto?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica