E dopo tre settimane di polemiche, richieste di dimissioni da parte del centrodestra e dal Movimento 5 Stelle, imbarazzi e critiche anche da parte di colleghi della giunta (uno su tutti, il Pd Pierfrancesco Majorino), Roberta Cocco (nella foto) si è arresa. L'assessore alla Trasformazione digitale del Comune oggi pubblicherà sul sito del Comune l'ultima dichiarazione dei redditi, riferita al 2015, ossia prima che intraprendesse un incarico pubblico. Su queste basi la manager in aspettativa da Microsoft si era rifiutata di adempiere all'obbligo di legge 8«allora non immaginavo nemmeno di entrare in Comune») ed è stata segnalata all'Anac. «L'assessore Cocco - ha riferito ieri il sindaco - è venuta da me disponibile a rassegnare le dimissioni. Io considero il lavoro che sta facendo straordinario, ha una qualità e una esperienza notevole e non volendo privarmi del suo supporto le ho chiesto di ripensarci e di fornire questi dati. Quindi, nonostante possa suscitare qualche problema dal punto di vista della privacy, li pubblicherà sul sito del Comune e con ciò mettiamo fine alla vicenda. Voglio che l'assessore Cocco torni a lavorare per il Comune». Nei giorni scorsi Sala aveva definito quella della Cocco una «scelta personale» e aveva messo la norma sulla pubblicazione dei redditi quando riguarda periodi precedenti a un incarico pubblico. «Io - ha precisato ieri - non ho mai detto che non si deve rispettare la legge.
Rimane la riflessione sul fatto che non credo sia così necessario che un funzionario pubblico comunichi la sua dichiarazione dei redditi relativa ad anni precedenti alla nomina. Però la cosa ha scatenatole polemiche che abbiamo visto».ChiCa
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