Chiara Campo
Entra in sala dalla porta laterale per dribblare i giornalisti, si fa intervistare a fianco del presidente della associazione donatori di organi sperando (forse) di evitare domande scomode davanti alle telecamere. Ma arrivano comunque, prima e dopo una conferenza stampa. L'assessore alla Trasformazione digitale del Comune Roberta Cocco, che si è rifiutata di pubblicare on line i redditi come prevede la legge, ed è stata quindi segnalata all'Anac, si irrita per il faro acceso sul caso, ma sta imbarazzando anche la giunta Sala. «Se non rispetta la legge sbaglia. Si assumerà le sue responsabilità e vediamo come va a finire» ha detto chiaro ieri il collega Pd Pierfrancesco Majorino. Per il presidente dem del Consiglio, Lamberto Bertolè, «è importante che gli amministratori pubblici facciano il massimo per rispettare le regole e dare il buon esempio a tutti». «Sono in aspettativa non retribuita da Microsoft e anche le azioni che avevo sono congelate. Sarò disponibile a fornire tutte le informazioni sul mio reddito a partire dal 2016». Quando è scoppiato il caso, ormai tre settimane fa, la Cocco ha difeso così la scelta di non mettere on line lo stato patrimoniale: «Sono in aspettativa non retribuita da Microsoft e anche le azioni che avevo sono congelate fino a settembre. Sarò disponibile a fornire tutte le informazioni sul mio reddito a partire dal 2016». La copia dell'ultima dichiarazione dei redditi riguarderebbe il 2015. «Occupavo un'altra posizione lavorativa, i miei piani e i miei progetti erano lontani dal Comune».
Ieri almeno a parole si è definita «assolutamente serena, fornirò all'Anac tutte le informazioni che mi saranno o che mi fossero già state richieste». Il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi in aula incalza il sindaco: «Se non pubblica i redditi le ritiri le deleghe».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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