Le «colpe» dei prezzi con l’euro

Carissimo Lussana, ho letto con piacere la proposta di legge presentata da Plinio in consiglio regionale. Questo è un argomento che mi ha portato in diverse occasioni a discuterne. Il motivo è questo: io ho sempre sostenuto, dal primo giorno dell’avvento dell’euro, che la responsabilità dell’aumento dei prezzi è anche colpa di Prodi, in quanto, qui chiedo anche il tuo aiuto, proprio Prodi stesso non ha fatto una legge in merito all’obbligatorietà del doppio prezzo ma bensì ha concesso un indirizzo facoltativo, infatti la lira e l’euro risultano esposti solo nei supermercati. Sono convinto che con l’euro tutta le «catene» del commercio si sono arricchite. Prodi sapeva bene che i prezzi subivano gli arrotondamenti, ma ha evitato di entrare in merito in quanto sperava e sapeva di crearsi una fattispecie di clientelismo «commerciale»; in brevi parole: io vi servo sopra un piatto d’argento «solo» l’euro, spero che un domani voi vi ricordiate di me.

Tutte le colpe, la sinistra benpensante, le attribuiscono a Berlusconi e qui voglio pormi una domanda: se io fossi Berlusconi pensi che mi sarei avventurato in una legge del doppio prezzo cosciente di levare «l’osso» dalla bocca del «cane»? Seguendo questa mia a farne le spese è sempre il cittadino a redito fisso.
Ciao

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