Comicità a prova di dialetto

È tra i personaggi che più si sono spesi per rendere questa calda estate il più «leggera» possibile. Parliamo di Enrico Brignano, attore e autore tra i più apprezzati da quel popolo televisivo che non disdegna di frequentare anche le sale teatrali. Reduce dal significativo successo dello spettacolo Le parole che non vi ho detto, applaudito in tutte le piazze italiane nel corso delle ultime due stagioni, Brignano sarà anche a Ostia il 3 e il 4 settembre. Spettacolo che vince non si cambia, promette Brignano. Le possibilità di aggiustamenti, e soprattutto di sorprese, però sono tutt’altro che remote. Al suo fianco l’attore chiamerà la brava e spigliata Simona Samarelli, cui è affidato il ruolo della Memoria.
Puro intrattenimento cabarettistico sul filo del ricordo, quindi; uno show che promette di dare voce a sentimenti ed emozioni, provando a riempire il silenzio di una comunicazione sempre più difficile con ironia e comicità dietro un’apparente imbarazzo da palcoscenico. Brignano diverte divertendosi, incastonando battute a raffica, quasi senza accorgersene, in un copione studiato, vissuto e inventato. L’attore romano rompe il ghiaccio con una vera e propria traversata linguistica dell’intero paese, un’escursione fra le tante varietà dialettali, dal lombardo al siciliano, mettendo in luce un’ottima capacità interpretativa. Ma questo non è che il primo passo di un percorso incentrato sulle molteplici possibilità di giocare con significati, significanti, metafore, allitterazioni e scioglilingua. Le parole che non vi ho detto è soprattutto uno show teatrale che diverte con il teatro, con la tradizione e con le regole. L’attore rilegge l’episodio di Giulietta e Romeo scherzando con la lingua di Shakespeare; ironizza sul destino di Edipo re indossando i panni del tragico messaggero; trastulla il pubblico passeggiando «a piedi nudi nel parco», parlando di amore e sentimenti.
La parola parlata e la parola recitata si rispecchiano l’una nell’altra: rincorrendosi, acciuffandosi, riperdendosi nuovamente acquistando, con questo gioco, di continuo nuovi significati. Lo spettacolo è incorniciato dalla maestria delle musiche di Armando Trovajoli, eseguite dall’orchestra diretta dal maestro Federico Capranica, che ne ha curato anche gli arrangiamenti.
Nei suoi esilaranti monologhi, l’attore mette alla berlina vizi e virtù degli uomini di oggi, dalle paure alle manie che ciascuno serba in cuore: un viaggio tra le piccole e grandi nevrosi degli italiani. Tra gite fuori porta a base di ogni ben di Dio e di stornelli seri e faceti, alle disavventure di un matrimonio in una torrida giornata d’agosto, il comico si diverte a caratterizzare gliaspetti più ridicoli e più curiosi di una città e di un intero paese.

Brignano diverte con una (auto)ironia sottile, con un’ispirazione sempre educata a volte surreale e mai volgare, con uno spettacolo che ha come unica grande ambizione quella di far trascorrere una serata.
Prezzo: gradinata non numerata 30 euro. Info: 06.45496305.

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