Cronaca locale

«Comprerò due lampade per la villa in Toscana»

Il segretario Ds due ore in giro per gli stand (con shopping)

«Uno straordinario investimento che consente alle imprese di aver uno spazio adeguato per esporre, essere visibili e di presentarsi molto bene». Così il segretario dei Ds Piero Fassino, in visita al Salone del Mobile, definisce la Fiera di Rho-Pero firmata da Massimiliano Fucksas. Fiera che fu promossa dall’allora premier Silvio Berlusconi, il quale ieri ha ricordato: «Sono felice di essere stato il principale promotore della realizzazione di questa fiera».
Fassino, arrivato al Salone alle 12, ha girato per gli stand per circa due ore: ha parlato con gli operatori, stretto mani, ammirato le ultime novità in fatto di mobili e di illuminazione. Luci che sembravano interessargli in modo particolare tanto che, arrivato allo stand di Artemide, il top nel campo dell’illuminazione, ha chiesto: «E il giardino? Fatemi vedere le luci da esterni». Davanti alle simpatiche luci a forma di funghetto il segretario dei Ds ha sussurrato all’orecchio di chi lo accompagnava: «Sto cercando delle lampade per la mia nuova villa. È in cima a una collina in Toscana, per cui mi servirebbe qualcosa di discreto». Alla faccia della discrezione...
Dopo aver fatto shopping allo stand di Artemide, Fassino prosegue la sua visita, visilbilmente soddisfatto e ammirato per i mobili e le lampade da sogni che gli vengono mostrate da ogni angolo della fiera. Poi il segretario passa alle cose serie: «Il salone del Mobile - dichiara - è una straordinaria vetrina del Made in Italy che dà la dimensione della forza e della ricchezza della forza produttiva italiana. Qui si vede l’innovazione, la ricerca, l’Italia che compete. E Milano ha un ruolo fondamentale nel sistema Italia essendo un importantissimo centro economico, finanziario, nonché leader nel design. Non è un caso che una fetta significativa del settore abbia sede in Brianza.

Come interpreta l’aumento di visitatori al salone rispetto all’anno scorso? «Milano attrae sempre di più».

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