Il Comune di Genova sfratta "Bocca di rosa"

Da settembre le lucciole genovesi dovranno lasciare i "bassi", i magazzini spesso trasformati in alcove. A deciderlo un'ordinanza dell'assessore Francesco Scidone

Il Comune di Genova 
sfratta "Bocca di rosa"

Genova - Mai più lucciole in centro storico. Fra i caruggi salmastri del porto antico non stazioneranno più le "bocche di rosa" cantate da De Andrè. Da settembre, le prostitute non potranno più esercitare la loro professione nei "bassi", ovvero magazzini spesso trasformati in alcove, soprattutto nei vicoli del centro storico.

Chiusura coatta dei luoghi di meretricio
A decretare lo sgombero dei "bassi", un’ordinanza allo studio dell’assessore alla Città sicura Francesco Scidone, in applicazione del decreto sicurezza, così come anticipato stamani dal Secolo XIX. Secondo quanto spiegato dall’assessore, le ipotesi in analisi sono due ed è in corso di valutazione quale di queste possa essere giuridicamente la più percorribile.

"Laddove si constati che all’interno del magazzino si svolge il meretricio - spiega Scidone - si potrebbe intimare ai proprietari del basso di far cessare l’attività oppure si potrebbe prevedere la chiusura coatta immediata". "Per la completa messa a punto dell’ordinanza e la sua entrata in vigore - prosegue Scidone - ci vorranno ancora un paio di settimane".

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