Comune: pronta la «rete» per gestire l’accoglienza

Nessuna invasione di romeni e bulgari dopo che sono diventati cittadini dell’Unione europea: la conferma è arrivata giovedì alla fine di una riunione - la prima - in cui comunque il Comune si è impegnato assieme a Cgil, Cisl e Uil, agli operatori sociali e all'Associazione romeni in Italia a creare una rete per dare informazioni a chi vorrà regolarizzare la posizione.
Per ora - è stato spiegato - dalla Questura sono stati rilasciati solo 42 permessi a romeni e 2 a bulgari («alla faccia dell’invasione» ha sottolineato la Cgil). L’allarmismo «creato in questi giorni - ha detto l’assessore comunale ai Servizi sociali, Mariolina Moioli -, è del tutto infondato.

Con questa riunione abbiamo predisposto una rete che servirà ad informare i neo-comunitari e a monitorare il fenomeno dei nuovi ingressi sul nostro territorio».
Assieme al Comune lavoreranno sindacati, Caritas ambrosiana, Patronato Acli, Opera nomadi, Fondazione Verga, Centro di Solidarietà San Martino e l'Associazione per i romeni in Italia.

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