Il consiglio utile

B ene, poche ore e ci siamo. Le donne anziane (Dio le benedica) stanno azionando il mattarello per tirare la sfoglia e trasformarla in uno scrigno per il pesto di tortelli, cappelletti e ravioli. Le famiglie si apprestano a riunirsi al desco dove le sapienti tradizioni delle nonne versano nei piatti prelibatezze che hanno il sapore di tempi antichi. Saltano i tappi e troneggiano sulle tavole torte dove è ancora dato percepire il sapore del Sassolino.

Potrà mai mancare a questa gioia il Fido di famiglia? No, Fido sarà lì che gira dall'uno all'altro mendicando, con occhi lacrimevoli, la sua dose di follia gustativa. I commensali poi, vi spingeranno a lasciare del tutto le redini, ammesso che mai le abbiate avute in mano. «E che mai gli farà quel cioccolatino? Beh, vuoi negargli, proprio il giorno di Natale, un po' di frutta secca? E lascia che dia una leccata al brandy, che vuoi che succeda, al massimo dormirà un po'...».

Essendo io, per mia natura, tendente all'epicureismo dovrei evitare di fare il bacchettone, di parlare bene e razzolare male. Dovrei dunque essere molto generoso, nei confronti di Fido, permettendogli di soddisfare le sue papille gustative con quel che desidera. Ma non deve essere così, semplicemente perché finirebbe per star male il cane (talvolta rischiando la vita) e rovinarvi un paio di giorni di agognata festa. Ci sono alimenti sui quali non bisogna transigere. Cioccolato e derivati del cacao in genere, contengono delle xantine (teobromina) alle quali l'organismo del cane (e del gatto) sono molto sensibili. Diciamo che il loro fegato fa un'enorme fatica a digerirle per cui, anche piccoli quantitativi, possono causare crisi di eccitazione fino a convulsioni pseudo epilettiche di non facile gestione. Fate attenzione perché i derivati del cacao non sono solo nelle stecche di cioccolato o nei bon bon, ma in un grande numero di preparazioni alimentari, comprese le torte che, in questo periodo, conoscono il loro massimo fulgore.

Fate attenzione all'uva e alla noce di Macadamia (frutto secco durissimo da rompere ma prelibato), tutte fortemente

controindicate per il cane, mentre, per il gatto sono gli alimenti che contengono cipolla o suoi derivati, a essere i più pericolosi.

Con un minimo di buon senso dunque, Buon Natale a tutti, che abbiate o meno coda e pelo lungo.

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