A Genova sta per scattare una grande contagiosa epidemia, quella scatenata dal «virus della scienza». Lanno scorso erano stati oltre 216mila i colpiti dalla «febbre del sapere», questanno, per la 4ª edizione del «Festival della Scienza» che si apre a Genova, dopodomani, giovedì si spera anche di più. Il festival, riproponendosi ancora una volta come la più grande kermesse italiana dedicata alla scienza, alla ricerca, all'innovazione e alle scoperte vuole contagiare grandi e piccoli. E anche per questa edizione, il capoluogo ligure si attesta capitale della divulgazione scientifica, ospitando fino al 7 novembre prossimo i massimi esperti nazionali e internazionali del mondo della scienza. Il Festival della Scienza si sta ormai consolidando come un appuntamento sempre più atteso dalla gente e ha registrato lo scorso anno un enorme presenza di visitatori appassionati di pianeti e stelle, di energia e cervello, di scoperte, robot e vulcani.
L'edizione 2006 ha come un nuovo inedito obiettivo il viaggio virtuale all'insegna della «Scoperta». Per tutto il periodo della kermesse scientifica, Genova sarà dunque, dalle piazze ai palazzi storici, dal porto ai teatri, il palcoscenico per un programma di oltre 250 eventi, un percorso di scoperta attraverso le più affascinanti, audaci, innovative ricerche scientifiche per svelarne gli stretti collegamenti con quanto ci circonda nella vita di tutti i giorni. Con un diktat per tutti: linguaggi originali, insoliti, se riferiti ai saperi scientifici, che da sempre sono la cifra del Festival. Nucleo della manifestazione della scienza conferenze, incontri-spettacolo o interdisciplinari, tavole rotonde con studiosi internazionali, mostre scientifiche interattive, fotografiche e artistiche, laboratori ludico-didattici ed exhibit, spettacoli teatrali, performance musicali e proiezioni cinematografiche. Parallelamente, il Festival è anche un luogo dove la stessa comunità scientifica si incontra e si confronta sui temi di più stringente attualità. Una vocazione che quest'anno ottiene l'ulteriore investitura internazionale dell'Unesco che ha scelto il Festival della Scienza per celebrare il 7 novembre, giornata conclusiva della manifestazione, la sua Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo attraverso l'incontro Scienza per la Pace organizzato in collaborazione con l'Ipso, la Israeli-Palestinian Science Organization e con il Festival della Scienza. «È ormai unanime - sottolineano gli organizzatori del Festival della Scienza alla vigilia dell'avvio della kermesse genovese - la consapevolezza che la scienza, dato il suo carattere universale di spinta al progresso, al confronto e allo scambio, può essere uno strumento di importanza ed efficacia cruciale per incentivare il dialogo interculturale e il rispetto reciproco, in grado di servire la causa della pace e della cooperazione internazionale più di quanto spesso non riescano a fare i governi dei diversi paesi». L'appuntamento dell'Unesco si propone come ideale coronamento di un'edizione del Festival sempre molto ricca di contenuti e novità, che conta, tra gli ospiti delle conferenze, alcuni dei protagonisti del panorama scientifico e culturale internazionale come Enrico Bellone, Giovanni Bignami, Susan Blackmore, Edoardo Boncinelli, Edouard Brèzin, Fritjof Capra. Anche l'offerta espositiva di quest'anno segna la crescita della manifestazione genovese e conta da «Le Meraviglie della Scienza», allestimento didattico interattivo sugli stati della materia e le proprietà dei materiali, fino a «Infinitamente Intimo» che esplora i meandri del corpo umano, passando per «Nanodialogue» e «Blow-up», le immagini del nanomondo, due mostre dedicate al tema di stringente attualità delle nanotecnologie. A queste si contrappogongono «I dinosauri raccontano», un viaggio alla scoperta delle creature più affascinanti e misteriose della storia del pianeta.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.