Il conto BancoPosta è unalternativa o un possibile complemento al conto corrente bancario. I costi (30,99 euro allanno con operazioni illimitate), includono le spese di apertura e di chiusura conto e lestratto conto trimestrale. Inoltre per i risparmiatori che accreditano la pensione cè unassicurazione gratuita contro il furto subito nelle due ore successive il prelevamento presso gli uffici postali o quelli automatici. Per chi, invece, sottoscrive i buoni postali il vantaggio è la mancanza assoluta di costi di acquisto, di vendita e di tenuta: non è infatti necessario nemmeno il deposito titoli. Questultimo è però richiesto se il cliente sottoscrive titoli di Stato: il costo semestrale è 30 euro. Il vero limite, per chi vuole investire presso il Bancoposta è però che sono venduti soltanto prodotti della casa e cioè fondi comuni, obbligazioni, polizze vita, buoni fruttiferi e libretti di risparmio emessi dalle Poste o dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Più competitiva lofferta di prestiti e mutui. Nel caso dei prestiti si può scegliere tra «Prontissimo» e «Prestito Bancoposta»: il primo è studiato per chi non ha né un conto Bancoposta né un conto bancario, qualunque sia la sua attività lavorativa (dipendente, autonomo, atipico o pensionato) e la sua nazionalità. Da 1.500 a 6mila euro rimborsabili da 24 a 60 mesi, tramite bollettino postale o con addebito diretto, con un tasso di interesse complessivo (Taeg) massimo del 13,70% e nessuna spesa per lestinzione anticipata. Prestito BancoPosta è, invece, il prestito personale offerto a lavoratori dipendenti e autonomi clienti di Bancoposta che, in pochi giorni, possono ricevere da 1.500 euro a 30mila euro e restituirli fino a 84 rate mensili: il tasso massimo applicato (Taeg) è il 10,38%, per importi da 1.500 a 10milaeuro, ovvero il 9,27%,per importi superiori ai 10mila euro.
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