Contro la crisi innovazione e creatività made in Italy

Milano - La crisi c'è. Inutile negarlo. Ma la divisione europea della Whirlpool, azienda numero uno al mondo nel settore degli elettrodomestici, si rimbocca le maniche e guarda avanti. Forni, fornelli e lavandini sono irrinunciabili? Certo, ma dietro al successo della multinazionale americana c'è ben altro. Innovazione, creatività e sviluppo sono le parole chiave, i mantra con cui esorcizzare la recessione.

Innovazione contro la crisi "L'innovazione per noi non è una cosa sporadica ma un fattore di continuità. Il 20 per cento dei nostri prodotti sono prodotti assolutamente innovativi e da questa percentuale ricaviamo il 60 per cento dei nostri profitti", spiega Giuseppe Perucchetti, senior vice president market operations di Whirlpool Europa. Un binomio che i dirogfenti dell'azienda statunitense tengono a mantenere vivo: Whirlpool sinonimo di innovazione. E la crisi? "C'è e si sente, ma le perdite sono state inferiori rispetto agli altri settori industriali. Nel primo trimestre il settore ha perso il 20 per cento, noi ci siamo attestati sotto la metà. Abbiamo contenuto i danni".

Italia volano per l'innovazione "L'Italia è un paese assolutamente fondamentale per la nostra azienda - racconta Bracken Darrell, presidente di Whirlpool Europa -. Recentemente abbiamo ricevuto dal vostro Presidente della Repubblica il premio per l'innovazione. Ma ancora di più siamo grati al vostro Paese per averci aiutato e stimolato a proseguire sulla strada dell'innovazione. L'Italia ha un patrimonio di professionalità, designer, ingegneri e imprenditori, che per noi è importantissimo. Qui nascono i progetti più importanti per lo sviluppo della nostra azienda nel Vecchio Continente".

Americani con il cuore in Italia Whirlpool è l'unica multinazionale statunitense che un centro operativo in Europa, più precisamente a Comerio, in provincia di Varese. E' qui che il top management definisce la strategia europea.

Sempre in Italia, a Cassinetta di Biandronno, si trova anche il Global Consumer Design, il centro di progettazione della multinazionale, secondo per dimensioni e dipendenti solo al centro stile della Fiat.