Quando si parla di lobby in Italia cè sempre il rischio di fare il vuoto attorno. Perché è una parola che sa di sotterfugi, di intrallazzi, di massoneria. Insomma, di loschi affari. In questo panorama di scetticismo e diffidenza desta quindi stupore liniziativa dell'associazione Il Chiostro di dare visibilità, legalità allattività di lobbying nel nostro Paese. Lappuntamento è per oggi con la presentazione ufficiale dellassociazione (peraltro già esistente e operativa da tempo) e lavvio del processo destinato a raccogliere consensi quanto più autorevoli e trasversali alla definizione di una proposta di legge che regolamenti la materia. «Con questa scelta - ha tenuto a precisare il presidente, professor Giuseppe Mazzei - abbiamo anche voluto indicare la necessità di impegnarci affinché lattività lobbistica sia trattata col rispetto e la dignità che spetta a una professione seria e complessa. In Italia il termine lobby è quasi sempre utilizzato con una connotazione negativa. A volte è sinonimo di poteri occulti, inafferrabili, pervasivi e ramificati che alterano il funzionamento del processo decisionale democratico. Questo convegno vuole porsi come momento di riflessione per combattere tale visione distorta e per pensare alle strade da intraprendere per affermare una vera cultura della trasparenza degli interessi anche nel nostro paese». In effetti in molti paesi stranieri, esiste una regolamentazione della materia, più o meno dettagliata. «Un modello che potrebbe fare al caso nostro è quello canadese - ribadisce il professor Mazzei - ma non dobbiamo imitare nessuno e puntare a linee guida che dovrebbero essere comuni a tutti i Paesi dellUe. In tal senso Il Chiostro ha proposto a tutte le associazioni di lobbisti dei 27 Paesi europei un tavolo comune per delineare poche e chiare regole condivise. Il convegno di oggi a Palazzo Marini (Camera dei deputati, Sala della Mercede dalle 9,30) diventa quindi loccasione per mettere attorno a un tavolo i diretti interessati, istituzioni, studiosi.
Tra i presenti Donato Bruno (presidente Commissione Affari costituzionali), la senatrice Maria Pia Garavaglia, i deputati Pino Pisicchio, Giulio Santagata, Luca Volontè, Antonio Tajani (commissario europeo); i professori Giovanni Puglisi (Rettore Iulm), Alberto Petrucci (Direttore Master Relazioni Istituzionali, lobby e comunicazione di impresa, Luiss Guido Carli), Franco Spicciariello (Coordinatore Master Mpa, Lumsa).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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