Roma - Potrebbe essere più vasto di 130 milioni di euro il "buco" fiscale che riguarda l'immobiliarista romano Danilo Coppola, in carcere da giovedì scorso per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta, appropriazione indebita, falso e riciclaggio. Secondo quanto si è appreso sotto la lente della procura di Roma non ci sono soltanto le sei società citate nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, ma almeno altre sei riconducibili a Coppola. Nel mirino della procura, e oggetto di consulenze, anche altre 13 operazioni immobiliari 'infragruppò che sarebbero stata portate a termine con il medesimo meccanismo messo in luce dai pm Giuseppa Cascini, Rodolfo Sabelli e Lucia Lotti e dalle indagini della guardia di finanza.
Secondo quanto si è appreso, le presunte ammissioni di Coppola, fatte durante l'interrogatorio di garanzia sabato scorso, non avrebbero spostato più di tanto l'atteggiamento della procura nei confronti dell'immobiliarista. Le indagini sul giro delle cosiddette "bare fiscali" del gruppo - il meccanismo di compravendita immobiliare fatto tra società infragruppo, poi "decotte" dal punto di vista contabile per realizzare plusvalenze - sarebbero infatti soltanto all'inizio. Secondo quanto si è appreso, sotto la lente della procura ci sarebbero tutti i rapporti del gruppo Coppola, anche con altri brand famosi della galassia immobiliare italiana: una per tutte l'acquisto della Ipi dall'imprenditore Luigi Zunino, che non è coinvolto nell'indagine romana.
Gli investigatori cercano di ricostruire, insomma, il "salto di qualità" fatto da Coppola a partire proprio dall'acquisto dell'Ipi di Zunino e dai rapporti con l'ex banchiere Gianpiero Fiorani, coinvolto nell'indagine della procura di Milano sulla scalata ad Antonveneta. Decisiva per l'inchiesta dei pm Cascini, Sabelli e Lotti è stata l'informativa dell'Ufficio italiano cambi. L'interrogatorio bis dell'ex agente immobiliare di borgata Finocchio e degli altri indagati potrebbe avvenire in questa settimana.
Da Coppola, sempre in regime di isolamento carcerario a Regina Coeli (la procura a dato l'ok per ricevere visite da parte della
madre e della sorella), gli inquirenti cercheranno di ottenere dettagli proprio su queste altre società sotto inchiesta e sui destini di vasti patrimoni finanziari depositati, secondo quanto si è appreso, all'estero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.