Corre a soccorrere il figlio ma viene investito e muore

Una telefonata: il suo ragazzo è in ospedale. Ex agente si precipita in auto e viene centrato da un’altra vettura

Michele Perla

Si stava precipitando in macchina a soccorrere il figlio, vittima di un incidente stradale, risultato poi tutto sommato di lieve entità. Ma per strada la Panda su cui viaggiava è stata centrata da un’altra automobile, e il papà è morto prima di poter arrivare a destinazione. Un tragico destino di cui è rimasto vittima Domenico C., agente in pensione della Polstrada di 56 anni, abitante con la famiglia a Olgiate Olona. Il dramma si è consumato due sere fa a Legnano, verso le 23.
Pochi minuti prima il poliziotto in pensione aveva ricevuto una telefonata che lo informava che il figlio diciottenne era rimasto vittima di un incidente tra le vie Moscova e Cesare Battisti. La moto su cui viaggiava si era scontrata con un veicolo, ed entrambi i conducenti dei mezzi erano stati ricoverati in ospedale.
Domenico C., e con lui G.L. (un amico di 50 anni), sono saliti a bordo della vecchia Panda del poliziotto e si sono precipitati a Legnano per rendersi conto delle condizioni del figlio ferito e organizzare il recupero della moto incidentata.
Ma la sorte infausta aspettava l’uomo per strada. Quando la sua utilitaria ha imboccato la via Santa Teresa, da via Monte Rosa è spuntata una Opel Corsa che l’ha centrata in pieno, scaraventando la vettura contro la recinzione di un palazzo. A causa del tremendo impatto, la Panda ha distrutto la cancellata del condominio insieme ad un pezzo di muretto, infilandosi sotto un balcone al piano rialzato.
I due occupanti dell’utilitaria sono stati sbalzati fuori dalla macchina finendo sul prato; la Opel invece ha centrato altre quattro macchine in sosta prima di concludere la sua folle corsa.
«I vetri delle case hanno tremato fino al quinto piano – ha raccontato un inquilino -; quando ci siamo affacciati ai balconi abbiamo visto in giardino la Panda distrutta e due uomini a terra, uno dei quali era immobile».
I primo soccorsi Domenico C. li ha ricevuti proprio dai condomini: un ragazzo che aveva fatto l’infermiere si è precipitato ad aiutarlo. Ma quando gli ha toccato il polso e ha constatato le sue condizioni, ha capito che per l’ex agente dalle Polstrada c’era ben poco da fare.
In un batter d’occhio sul posto sono giunte le autolettighe e tutti i feriti sono stati trasportati all’ospedale. Il conducente della Opel, un ragazzo di 20 anni, se l’è cavata con qualche ammaccatura, mentre l’amico del papà che correva al capezzale del figlio è stato ricoverato: le sue condizioni sono precarie ma non è in pericolo di vita.
Per Domenico C.

invece, nonostante gli sforzi dei medici, non c’è stato più nulla da fare: il suo cuore ha cessato di battere ancora prima che il figlio che era andato a soccorrere potesse riabbracciarlo per l’ultima volta, visto che se l’era cavata con qualche piccola ferita.

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