«Così ho ballato il tango con Alda»

Ghjbly, campione mondiale di strip maschile, oggi politico militante nel Pdl, ex presidente consiglio comunale di Trezzano, racconta il suo incontro adamitico con la grande Merini. «Era piena di vita, ironica su se stessa e gli altri» dice Ghjbly, alias Francesco Lombardi «la incontrai in occasione del mio spettacolo di strip alla casa di riposo istituto Redaelli di Milano. Lei voleva un maschio vero per il suo compleanno, l’anno scorso, non mi dissero per chi fosse lo strip, fui ingaggiato dall’allora assessore ai servizi sociali Tiziana Maiolo, che aveva chiesto alla grande poetessa quale regalo volesse per celebrare la ricorrenza. Il driver mi portò nella casa di riposo, alle 10,30, pensavo a uno scherzo, mi preparai, iniziai a ballare un tango di schiena, come ero solito fare come inizio dello spogliarello, fui folgorato da flash e telecamere e poi vidi la Merini tornato nel camerino, presi la rosa più bella e la regalai alla poetessa».
La Merini gli chiese: «Cosa devo farmene, a me le rose fanno schifo, in manicomio ho mangiato interi roseti!». «Non volevo ricordarle momenti tristi» replicò Ghjbly. E lei rispose sdrammatizzando: «Allora fammi toccare il tuo lato b che è duro come l’acciaio». «Questo fu il mio regalo di compleanno alla più grande poetessa di tutti i tempi» ricorda Ghjbly.

«Sono andato a trovarla una seconda volta, era dolorante per un intervento alla gamba, mi chiese di vedermi una terza volta, ma non c’è stata occasione. Ora andrò da lei nella camera ardente, rispettando la mia promessa».

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