Craxi, Del Turco e il mistero dei soldi per la Cgil

Carlo Ghezzi e Marica Guiducci, La strada del lavoro. Fatti e persone nella Cgil, da piazza Fontana all’articolo 18, Baldini Castoldi Dalai. Retrocopertina: «Carlo Ghezzi è presidente della Fondazione Di Vittorio. Dal 1968 è iscritto alla Cgil». Pag. 197: «Un sabato mattina dell’estate del 1993, Lucchesi mi mostrò in anteprima la fotocopia di alcuni tabulati dai quali si deduceva che la magistratura aveva scoperto che Ottaviano Del Turco aveva incassato da Bettino Craxi 350 milioni di lire. Quando il fatto divenne di dominio pubblico Del Turco si difese ribattendo di aver ricevuto quei soldi per conto della componente socialista della Cgil. L’episodio era singolare, poiché queste erano state sciolte tra il 1990 e il 1991 e la liquidità rimasta in loro possesso era stata fatta affluire nelle attività di formazione sindacale. Tra gli ex aderenti socialisti si mormorava che di risorse provenienti dal Psi nessuno sapesse alcunché. Ci chiedevamo se il contributo registrato nel 1992 fosse l’unico e dove fossero finiti i soldi.

La Cgil aveva dunque percepito denaro di dubbia provenienza per mezzo di una sua corrente. Bruno Trentin convocò il direttivo. Ci espose senza reticenze lo stato delle indagini e ci sottopose una nota di censura per il comportamento di Del Turco che nel frattempo aveva lasciato la Cgil».

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