da Roma
Corre il debito pubblico: in febbraio ha toccato il nuovo record di 1.551.441 milioni di euro. È il livello più elevato dal giugno 2005, in cui si era attestato a 1.546 miliardi. Rispetto a gennaio il debito è cresciuto dello 0,4%, mentre in un anno, rispetto a febbraio 2006, del 3,6%. Secondo le previsioni della Commissione europea, a fine anno il rapporto debito-pil dovrebbe attestarsi intorno al 107%.
Il dato è stato diffuso con il supplemento del Bollettino statistico di Bankitalia. Il viceministro dellEconomia uscente, Giuseppe Vegas, ricorda che «il debito cresce in termini assoluti ma non relativi» e che «i dati di finanza pubblica non vanno male».
In particolare, sono in aumento le entrate tributarie. Anche la Banca dItalia conferma i buoni dati del gettito fiscale, da tutti interpretato come un buon segno per leconomia ma anche per i conti pubblici. Le entrate tributarie del primo trimestre crescono del 7,9%: nei primi tre mesi dellanno, al netto dei fondi speciali di riscossione, sono pari a 74.424 milioni di euro. Mentre dalla nuova maggioranza, Michele Ventura (Ulivo) parla di «fardello pesantissimo in eredità», Il debito pubblico registrato a febbraio dipende per 90.
Di questi, 31.552 milioni di euro sono imputabili alle Regioni, mentre 51.104 a Province e Comuni.
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