"Allah Akbar" e prende a pugni agenti e macchine. Fermato 36enne marocchino

L'uomo era in stato di alterazione e brandiva una copia del Corano. È successo a Borgo San Dalmazzo, non distante da Cuneo

"Allah Akbar" e prende a pugni agenti e macchine. Fermato 36enne marocchino
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Il grido di “Allah Akbar”, i pugni contro il parabrezza delle auto e immediatamente si semina il panico in una piccola comunità di provincia. È successo a Borgo San Dalmazzo, comune di 12500 abitanti non distante da Cuneo, dove le azioni di un marocchino di 36 anni sono state causa di forte tensione nella giornata di giovedì. L’uomo è stato fermato dagli agenti della polizia locale, ma due di loro sono rimasti feriti nel tentativo di ammanettarlo.

L’episodio avviene dopo quello di Milano, accaduto due settimane fa, dove un 33enne egiziano è sceso in strada con una tunica rossa, brandendo un corano e aggredendo a mani nude tre passanti, sempre al grido di “Allah Akbar”.

Secondo le prime ricostruzioni, il marocchino non sarebbe residente a Borgo San Dalmazzo, ma a Roccavione, altro paese in provincia di Cuneo. Alcuni testimoni hanno riferito che il 36enne si sarebbe fatto accompagnare in macchina fino a San Dalmazzo, facendosi lasciare alla rotatoria di via Vittorio Veneto che fa angolo con via Matteotti, nelle vicinanze del mercato nell’area dell’ex Palazzo Bertello. Una volta giunto alla rotonda, l’uomo sarebbe sceso dall’auto e il suo accompagnatore si sarebbe allontanato per fare ritorno, probabilmente, a Roccavione. Chi ha assistito alla scena, sostiene che il marocchino fosse in evidente stato di alterazione e che abbia dato in escandescenze, gridando a pieni polmoni in arabo “Dio è grande”. Il 36enne teneva una copia del Corano in mano e si sarebbe messo in mezzo alla strada con l'intenzione di bloccare il traffico, sferrando pugni alle vetture che erano di passaggio.

Gli automobilisti, in preda allo stupore, hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine e poco dopo, cinque agenti della polizia si sono presentati in via Vittorio Veneto. Il marocchino avrebbe dato ancora più di matto alla vista dei poliziotti, tanto da urlargli: Sparatemi tanto non muoio. Dopo la colluttazione avvenuta nel tentativo di ammanettarlo, gli agenti l’hanno fatto sedere su una vettura di servizio, in attesa dell’arrivo dell’équipe medica del 118. All’arrivo degli operatori sanitari, il 36enne è stato condotto all’ospedale Santa Croce di Cuneo e, nel frattempo, la procura ha aperto un’indagine per danneggiamento aggravato, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.

Il coordinatore della Lega in Lombardia, Fabrizio Cecchetti, ha dichiarato: “Ancora un inquietante episodio, dopo quello avvenuto due settimane fa a Milano, stavolta avvenuto a Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo, dove un 36enne marocchino ha seminato il panico.

Bisogna tenere alta l'attenzione, anche per questo sabato 4 novembre la Lega scenderà in piazza a Milano in Largo Cairoli con una grande manifestazione contro ogni tipo di terrorismo e in difesa dell'Occidente, delle nostre libertà, dei nostri valori e dei diritti delle donne".

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