Baby borseggiatrice pesta a sangue la turista che l'aveva colta sul fatto, choc a Venezia

La 14enne ha usato il cellulare come arma, colpendo la vittima alla testa ripetutamente per liberarsi dalla sua presa

Baby borseggiatrice pesta a sangue la turista che l'aveva colta sul fatto, choc a Venezia
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Riesce a cogliere sul fatto la baby borseggiatrice che l'aveva presa di mira e tenta di trattenerla fino all'arrivo dei poliziotti, ma l'adolescente usa il cellulare come un'arma e la colpisce più volte alla testa fino a farla sanguinare copiosamente: si trasforma così in un incubo la vacanza di una turista americana a Venezia, soccorsa dagli uomini del 118 a causa delle ferite riportate nel pestaggio.

I fatti si sono verificati nel pomeriggio dello scorso giovedì 14 agosto, quando la vittima si trovava a passeggiare in zona Santa Maria del Giglio: la 14enne la prende di mira e le sfila il portafoglio, convinta di mettere a segno un colpo facile, ma non è così. La turista, infatti, si rende immediatamente conto di cosa sta accadendo e riesce ad afferrarla per i capelli e a bloccarla, mentre altri passanti da lei allertati contattano telefonicamente le forze dell'ordine per segnalare il tentativo di furto.

L'intenzione della donna era quella di trattenere la borseggiatrice fino all'arrivo dei poliziotti, ma la ragazzina aveva ben altri piani: decisa a fuggire prima di essere fermata dagli uomini in divisa, quest'ultima afferra il suo cellulare e lo stringe in pugno, utilizzandolo come un'arma per colpire ripetutamente alla testa la turista e costringerla a mollare la presa.

Uno dei fendenti sferrati dall'adolescente ferisce in modo serio la vittima, facendola sanguinare all'altezza della tempia, ma il piano di fuga non si conclude con esito positivo: la baby borseggiatrice e la sua complice, non senza opporre una strenua resistenza, vengono bloccate dagli uomini della locale e trasportate in caserma, mentre la turista americana necessita di un intervento sul posto del 118 per medicare le lesioni riportate nell'aggressione appena subita. Tutto si conclude con una semplice denuncia a piede libero.

Tra l'altro questo episodio arriva all'indomani di due tentativi di rapina non andati a buon fine, sempre a Venezia, nei quali ad avere la peggio sono state le vittime, dal momento che i ladri hanno

utilizzato bombolette spray al peperoncino per agevolare la propria fuga: in entrambi i casi, il primo in zona Santi Apostoli e il secondo a San Maurizio, i ladri sono riusciti a far perdere le proprie tracce.

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