Per tre anni ha viaggiato in modo virtuale là dove pandemia prima e guerra poi hanno impedito ogni trasferimento fisico. Un pellegrinaggio, quello di padre Tarcisio Giacomelli, che è stato però reale nel coinvolgimento con diapositive, filmati, racconti, slide e illustrazioni, che con 25 appuntamenti hanno portato a scoprire la Terra Santa in un angolo di Bollate. A Castellazzo, frazione coricata sul fianco di Villa Arconati, la dimora seicentesca che in passato custodì il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci e che da 37 stagioni ospita un festival musicale di livello. Padre Giacomelli ha accompagnato parrocchiani e curiosi lungo il percorso tra Gerusalemme e il Deserto di Giuda, fino al Monte degli Ulivi. Luoghi che lui ha conosciuto bene, avendoli visitati poco meno di 200 volte come guida per i pellegrini. Ci sarebbe voluto tornare nel 2024, in occasione dei 50 anni di sacerdozio, ma il conflitto a Gaza ha reso impossibile mettere piede a Nazareth o Koziba. Così, i pellegrinaggi virtuali sono stati un modo per trasportare laggiù coloro che volevano approfondire le conoscenze di una fede che esige risposte: «Il mio obiettivo è sempre quello di stimolare le persone ad aprire la Bibbia. Per questo al termine degli incontri lascio dei riferimenti precisi delle fonti storiche o geografiche dei testi sacri. Provocando, bonariamente, per stimolare all'approfondimento», sorride il padre betharramita. «Per esempio, a chi non conosce Giaele domando: Almeno l'ode Marzo 1821 del Manzoni l'hai studiata a scuola? Nella nona strofa, parla proprio di quei fatti. Cerco, insomma, di invogliare alla conoscenza». Che si fa ancora più rarefatta quando si parla di Antico Testamento, oggetto del nuovo pellegrinaggio virtuale inaugurato in queste settimane da padre Giacomelli: l'Esodo del popolo di Israele, l'Egitto e il Sinai, il Paese degli Ammoniti fino a Gerash, dove Gesù venne battezzato. «Certo, l'attraversamento del Mar Rosso è forse il passaggio più noto, ma nessuno sa dove e come è avvenuto. Serve vedere e capire anche attraverso le immagini, dando riferimenti geografici per collocare là dove si sono svolte le vicende dell'Arca dell'Alleanza». Dopo i primi due incontri, il pellegrinaggio Sulle orme di Mosé proseguirà con la serata sul Monte Sinai, nella sala parrocchiale di Castellazzo, il 12 dicembre.
Cinque gli appuntamenti mensili per i primi mesi del 2026, che inizieranno il 15 gennaio con Edom (Wadi Rum-Petra). «Qualcuno ha saputo di questi pellegrinaggi virtuali e, persino in Puglia, mi hanno chiesto come poter replicare l'iniziativa», conclude padre Giacomelli.