Incubo finito: anziana bloccata in ambulanza ricoverata in ospedale

La donna, soccorsa per dolori al torace e poi risultata positiva al Covid, è stata ricoverata all’ospedale Ruggi di Salerno

Nessuno tocchi Ippocrate
Nessuno tocchi Ippocrate

È servito del tempo ma finalmente l’incubo per l’anziana colpita da Covid bloccata per circa 40 ore in un’ambulanza all’esterno al pronto soccorso dell’Ospedale Curteri a Mercato San Severino, nel Salernitano, finito. La donna, una 85enne cardiopatica, nel pomeriggio di ieri è stata ricoverata nel reparto "Malattie infettive" del Ruggi di Salerno.

Lo sconcertante caso era stato sollevato da "Nessuno tocchi Ippocrate", associazione impegnata per la difesa degli operatori sanitari, che su Facebook aveva lanciato l’allarme con diversi post nei quali raccontava il calvario della paziente. Un calvario iniziato nel pomeriggio dello scorso mercoledì.

Il racconto della vicenda

Come raccontato in un colloquio telefonico con ilGiornale.it da Manuel Ruggiero di "Nessuno tocchi Ippocrate", l’anziana, che non ha parenti e vive da sola in una casa di cura, era stata soccorsa dal 118 perché accusava problemi al torace. Per fortuna, i primi accertamenti compiuti sul posto avevano escluso un infarto in corso. I sanitari, però, avevano deciso di trasportare la paziente al pronto soccorso dell’Ospedale Curteri. Nella struttura la donna, risultata positiva al Covid, non può entrare. Dall’associazione hanno fatto sapere che l’ospedale non aveva posti liberi.

Un problema enorme. E così l’anziana è stata costretta a restare nell’ambulanza, nell’attesa magari di essere portata in altre strutture. Si sperava in una rapida soluzione del problema ed invece la donna è rimasta confinata nel mezzo per oltre 40 ore. Un tempo lunghissimo. Ma vi era un’altra complicazione. Nel post su Facebook l’associazione raccontava: "La signora non mangia, non beve ed espleta i suoi bisogni fisiologici dentro il mezzo di soccorso". Per di più, parlando con ilGiornale.it, Ruggiero aveva spiegato che l’anziana non si nutriva già da prima dell’intervento del 118.

Nonostante tutto l’anziana ha potuto contare sulla grande professionalità dei medici che mai l’hanno abbandonata. "Gli equipaggi 118 continuano a darsi il cambio sul posto, una maratona di malasanità! Una situazione che non ha precedenti!", era ancora scritto nel messaggio dell'associazione apparso su Facebook.

Post che si concludeva con la disperata richiesta di immediato intervento per evitare che la situazione peggiorasse.

L’appello ha funzionato: nel primo pomeriggio di ieri la paziente è stata portata al Ruggi di Salerno e ricoverata nel reparto "Malattie infettive". L’incubo per l'anziana, come conferma "Nessuno tocchi Ippocrate", è finalmente finito.

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