Cronaca locale

Troppo ambiguo su Israele: consigliere lascia il Pd. "Ondata di antisemitismo a sinistra"

"Parlare di genocidio a Gaza è sbagliato": Daniele Nahum, consigliere comunale ed esponente della comunità ebraica di Milano, abbandona polemicamente il Partito Democratico

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Altro addio polemico a sinistra a causa dell'atteggiamento sul conflitto israelo-palestinese dopo le dimissioni irrevocabili di Roberto Cenati dall'Anpi milanese: Daniele Nahum, consigliere comunale del Partito Democratico ed esponente della comunità ebraica di Milano, ha annunciato durante l'ultimo Consiglio che lascerà il movimento in polemica con la scelta di alcuni settori dem di usare la parola "genocidio" per descrivere ciò che sta accadendi a Gaza. "Annuncio oggi in questa aula che la mia esperienza all'interno del Pd è conclusa - ha dichiarato Nahum -. Lo dichiaro senza risentimento, anche con gratitudine verso questa comunità politica che ha accompagnato la mia vita per dieci anni. Hanno pesato diverse ambiguità sulla politica estera e il clima che si è prodotto in vari ambienti della sinistra dopo il 7 ottobre".

Quello che soprattutto è capitato e che si sia "sdoganata, soprattutto negli ambienti della giovanile del Pd, la parola 'genocidio' in riferimento alla grande crisi umanitaria che sta vivendo la popolazione di Gaza - ha aggiunto Nahum - un termine, pericoloso, falso e inadeguato usato in quel contesto". Nell'azione militare israeliana"non c'è alcuna volontà di cancellare il popolo palestinese. Questo non sminuisce affatto la tragedia umanitaria in atto e sono favorevole a un cessate il fuoco immediato e a colloqui di pace che portino a due stati e due popoli - ha proseguito il consigliere comunale - . Ma l'uso di questo termine ha scatenato un'ondata di antisemitismo mascherata da antisionismo che non avevo mai vissuto in 41 anni di vita. C'è la volontà in chi la utilizza di comparare gli ebrei ai nazisti".

"L'antisemitismo di destra, macchiettistico ed esecrabile di quei quattro gatti che alzano il braccio salutando il Duce – conclude il consigliere - è numericamente inferiore e meno infiltrante di coloro che paragonano sionismo a nazismo. Io finché avrò voce mi batterò contro questo scempio". Nahum è stato dal 2010 al 2012 è stato vicepresidente della Comunità Ebraica di Milano, mentre dal gennaio del 2020 è il coordinatore dell'associazione Casa Comune. Ha comunicato la propria decisione al capogruppo dem Filippo Barberis solo mezz'ora prima del consiglio comunale: sintomo di una certa distanza dal partito, con cui si è trovato spesso in disaccordo in questi due anni e poco più di consiliatura. In ogni caso, ha poi specificato che continuerà a sostenere la giunta e il sindaco Beppe Sala.

Una decina di giorni fa Roberto Cenati, presidente dell'Anpi milanese si era dimesso in polemica con i vertici nazionali dell'associazione nazionale partigiani proprio in riferimento al termine "genocidio", utilizzato tra le parole d'ordine della grande manifestazione a Roma del 9 marzo scorso per chiedere il cessate il fuoco a Gaza.

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