Cronaca locale

Pestato a sangue da otto ragazzi fuori dalla discoteca per aver guardato una ragazza

Otto ragazzi hanno attaccato fuori da una famosa discoteca di Ischia un ventiseienne, mandandolo in ospedale con trenta giorni di prognosi. Il litigio sarebbe scaturito da uno scambio di sguardi tra il giovane e una ragazza, probabilmente la fidanzata di uno degli assalitori

Foto di archivio
Foto di archivio

A Ischia un giovane è stato brutalmente pestato da otto coetanei per aver scambiato uno sguardo di troppo con una ragazza in discoteca. Trenta giorni di prognosi, il naso fratturato e alcune costole ammaccate, è questo il preoccupante quadro clinico del 26enne napoletano dopo la tremenda aggressione che l’ha visto vittima dei colpi di otto giovani, tutti tra i venti e i ventiquattro anni. La rissa si è consumata la scorsa estate, probabilmente negli ultimissimi giorni di agosto.

La ricostruzione

Secondo la ricostruzione degli agenti e la testimonianza del giovane aggredito, la rissa sarebbe avvenuta alle prime luci del mattino dopo una intera serata passata a ballare in un noto locale del centro di Ischia. Ad accendere gli animi sarebbe stato uno sguardo di troppo tra il ragazzo pestato e una ragazza che si trovava nella discoteca con alcune amiche, probabilmente la fidanzata di uno degli aggressori o una sorella. Gli otto ragazzi, tutti residenti tra Casamicciola e Lacco Ameno hanno aspettato fuori dal locale il giovane e l’hanno picchiato a sangue. Solo l’intervento di alcuni passanti ha evitato che una violenta aggressione si trasformasse in una terribile tragedia. Cinque degli otto assalitori erano già noti alle forze dell’ordine. Il ventiseienne napoletano la mattina seguente al pestaggio, dopo aver passato alcune ore al pronto soccorso locale, ha fatto ritorno a Napoli per andare in ospedale. La prognosi è stata pesantissima: 30 giorni per riprendersi completamente dalle ingenti ferite subite. I carabinieri della stazione di Ischia si sono fin da subito attivati per trovare i responsabili, mettendo al vaglio tutte le telecamere di videosorveglianza della zona. I giovani aggressori sono stati rintracciati in pochi giorni e denunciati. Su tutti loro è caduto il divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di intrattenimento.

Un quattordicenne preso a manganellate

Negli ultimi mesi in Campania si sta registrando un aumento vertiginoso e preoccupante delle risse fra giovanissimi. Soltanto qualche giorno fa un quattordicenne campano è stato preso a manganellate da una baby gang di suoi coetanei. È stato fatto cadere dallo scooter ed è stato colpito sul viso e sul tutto il corpo. Il giovane dopo non molto è svenuto per il troppo dolore. Le forze dell'ordine sono andate in ospedale per sentire il ragazzo e sono già alla ricerca degli assalitori.

Gli studenti liceali contro la violenza

In moltissimi licei campani i rappresentanti d’istituto stanno organizzando incontri con esperti e psicologi per sensibilizzare il tema della violenza, ormai sempre più presente nelle vite dei giovani di tutta la regione.

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