Cronache

In 3000 organizzano nascondino in negozio Ikea. Ma arriva la polizia

Circa 3000 persone hanno organizzato un maxi-nascondino all'interno di un punto vendita IKEA di Glasgow. L'evento è andato in fumo per l'intervento tempestivo della polizia

In 3000 organizzano nascondino in negozio Ikea. Ma arriva la polizia

Giocare a nascondino in un negozio IKEA? Fatto.

Eh già, per quanto folle e dissennata possa sembrare la proposta, in realtà, lo è meno di quanto ci si aspetti. Sì perché l'idea bislacca è venuta in mente ad un nutrito gruppo di scozzesi che, qualche giorno fa, ha organizzato un maxi-nascondino in un local store IKEA di Glasgow (Scozia).

L'evento, intitolato "Glasgow's biggest hide and seek", è stato promosso su Facebook mediante un'inserzione ad hoc che ha raccolto più di 3000 adesioni nel giro di poco ore. Stando a quanto riporta il tabloid inglese Mirror, i partecipanti al gioco - quasi tutti adolescenti - avrebbero progettato di adunarsi all'interno del punto vendita di Braehead nel primo pomeriggio di sabato scorso. Ma qualcosa è andato storto.

Al responsabile dello store, Robert Cooper, è giunta presto notizia del nascondino che si sarebbe svolto da lì a poche ore. Dunque, il personale è stato costretto ad allertare la polizia affinché intervenisse in tempo utile per contrastare eventuali disordini. Così, cinque agenti, coadiuvati dal personale della vigilanza privata di Ikea, hanno piantonato la struttura fino alle ore 20.00 della sera. Quando i partecipanti sono giunti in loco, dinanzi alla presenza dei poliziotti, hanno arretrato. Quei pochi che erano già riusciti ad intrufolarsi all'interno di frigoriferi e armadi, invece, sono stati condotti all'esterno del negozio.

"La sicurezza dei nostri clienti e collaboratori è da sempre la nostra priorità – ha affermato il responsabile del punto vendita ai microfoni di STV - Eravamo consapevoli di un evento non ufficiale di nascondino organizzato su Facebook che si sarebbe svolto nel nostro negozio e abbiamo lavorato con la polizia locale per bloccare l'evento. Sebbene apprezziamo il fatto che giocare in uno dei nostri negozi possa essere interessante per alcuni, non permettiamo che questo tipo di attività abbia luogo nella nostra struttura. È nostro compito garantire un ambiente sicuro e un'esperienza di acquisto rilassata ai nostri clienti."

Tana libera tutti, verrebbe da concludere.

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