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Le accuse a Boldrini e Grasso: "Si scagliano contro Traini, ma sostengono i nazisti ucraini"

L'attacco di Nicolai Lilin: ""ntrambi apertamente sostengono i nazisti ucraini che ogni giorno massacrano la gente innocente del Donbass"

Le accuse a Boldrini e Grasso: "Si scagliano contro Traini, ma sostengono i nazisti ucraini"

Il drammatico fatto di Macerata di sabato, nel quale sei stranieri sono stati bersagliati e feriti da colpi di arma da fuoco sparati dal ventottenne Luca Traini, è immediatamente diventato oggetto di strumentalizzazione politica.

Laura Boldrini e Pietro Grasso si sono scagliati contro il leader della Lega per l’atto commesso da Traini, quando invece un po’ di calma prima di esternare sarebbe forse stata più utile.

La Boldrini ha dichiarato: "Quanto accaduto oggi a Macerata dimostra che incitare all'odio e sdoganare il fascismo, come fa Salvini, ha delle conseguenze: può provocare azioni violente e trasforma le nostre città in un far west seminando panico tra i cittadini. Basta odio, Salvini chieda scusa per tutto quello che sta accadendo".

Anche Pietro Grasso, leader di Liberi e Uguali, non si è risparmiato: "Chi - come Salvini - strumentalizza fatti di cronaca e tragedie per scopi elettorali è tra i responsabili di questa spirale di odio e di violenza che dobbiamo fermare al più presto. Odio e violenza che oggi hanno rischiato di trasformarsi in una strage razziale. Il nostro paese ha già conosciuto il fascismo e le sue leggi razziali. Non possiamo più voltarci dall’altra parte, non possiamo più minimizzare".

Sul caso interviene però l’esperto di questioni russe, Nicolai Lilin che ricorda come la Boldrini e Grasso abbiano ricevuto a livello istituzionale leader dell’ultra-destra nazista dell’Ucraina come Andrji Parubji: “… le dichiarazioni della signora Boldrini e del signor Grasso suonano come ipocrisie autentiche, visto che entrambi apertamente sostengono i nazisti ucraini che ogni giorno massacrano la gente innocente del Donbass. È frustrante vedere come le figure politiche di calibro della Boldrini e di Grasso sfruttano per scopo elettorale le retoriche care alla sinistra qui in Italia, mentre in Ucraina apertamente sostengono il nazismo. Tra l’altro, Luca Traini, attualmente sotto i riflettori della stampa come responsabile della sparatoria, ha un curioso tatuaggio sulla tempia , il simbolo che rappresenta la runa “wolfangel”, la stessa che decorava la bandiera della divisione SS “Das Reich” e che attualmente è presente sulle bandiere dei nazisti ucraini, sotto i quali ama farsi fotografare Andri Parubij, leader dei nazisti ucraini che loro hanno ricevuto con tanti onori a Montecitorio, dichiarando di essere in sintonia con lui. Vi ricordo che Parubij e i suoi nazisti sono colpevoli dei numerosi crimini contro la popolazione ucraina, hanno massacrato i manifestanti su piazza Maidan, hanno bruciato vivi più di cento manifestanti della sinistra nella Casa dei Sindacati ad Odessa, hanno sparato contro la manifestazione pacifica a Mariupol provocando decine di vittime. Loro tuttora continuano a massacrare i civili del Donbass, con tacito consenso della sinistra italiana.

La faccenda diventa dunque spinosa: che senso ha condannare il nazismo quando accadono fatti come quello di Macerata per poi ricevere esponenti come Parubji con tutti gli onori istituzionali? Non è coerente.

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