Cronache

Albanesi rubano nel pub. Titolare affronta e picchia due ladri

Simone Barsotti, proprietario della paninoteca Coyote di Viareggio, ha messo in fuga due ladri, di cui uno armato di coltello

Albanesi rubano nel pub. Titolare affronta e picchia due ladri

Ha cacciato due ladri da solo, incurante del fatto che uno di loro fosse armato di coltello. Nel cuore della notte ha sentito rumori sospetti provenire dal suo pub a Viareggio, locale sito sotto la sua casa. Senza pensarci due volte è sceso senza nemmeno vestirsi. Quando è entrato, si è trovato di fronte due ladri che stavano cercando di sottrarre l'incasso ed altri oggetti. Li ha affrontati e costretti alla fuga. Uno dei due banditi, albanese, era armato di coltello ed è riuscito a sfuggire alla cattura colpendo il proprietario del pub con una bottiglia.

I ladri nel locale

Simone Barsotti, proprietario della paninoteca Coyote di Viareggio, ha raccontato la sua vicenda a ilTirreno. È domenica notte scorsa. Barsotti e la moglie chiudono il locale dopo una lunga giornata lavorativa. Salgono nel loro appartamento, convinti di potersi godere una normale notte di riposo. E invece sentono dei rumori provenire dal piano inferiore. "Abbiamo subito capito che stava succedendo qualcosa di anomalo - racconta Simone Barsotti ailTirreno - così sono immediatamente sceso nel pub. Non mi sono neppure vestito, visto che c'è una scala interna che collega la casa al locale. Quando ho aperto la porta della paninoteca, mi sono trovato di fronte a due giovani che stavano cercando di scappare dal locale. Erano entrati da una stretta finestra a vasistas sopra la vetrina e in quel momento stavano cercando di scappare utilizzando come via di fuga quella stessa finestra. Uno dei due era già riuscito ad uscire e si trovava in strada. Ma uno stava provando ad arrampicarsi dall'interno del pub. Trentenne, di sicure origini magrebine, aveva una leggera barbetta ed era molto esile. Quando ha capito che lo avrei acciuffato, si è voltato contro di me e, minacciandomi, mi ha puntato contro una lama. "Ti accoltello", mi ha gridato in un italiano quasi perfetto. Io però non mi sono lasciato intimorire. Ho preso la sedia di un tavolo e gliel'ho scagliata addosso".

Il proprietario acciuffa i malviventi

Barsotti però non si fa intimidire e mette in pratica il famoso detto secondo cui la miglior difesa è l'attacco. Con forza si lancia contro i due ladri e ne nasce una violenta rissa. "Una lotta", racconta il proprietario del locale. A quel punto, sensitosi braccato, il ladro ha gettato a terra l'incasso che aveva appena rubato: poco più di 500 euro: "Sperava che a quel punto lo lasciassi scappare. Ma io l'ho acciuffato e l'ho bloccato a terra, sperando che qualcuno arrivasse al più presto".

In suo soccorso la moglie, che si era rifugiata su indicazione del marito nell'appartamento, aveva chiamato il suocero e un amico istruttore di karate. Barsotti voleva bloccare il malvivente e consegnarlo alla giustizia. E c'era quasi riuscito. Il ladro però è riuscito ad aprire il frigorifero, afferrare una bottiglia e rompergliela in testa.

La polizia è riuscita in breve tempo a risalire all'identità di uno dei due banditi, arrestato di fronte alla stazione. Una cattura che Barsotti avrebbe voluto concludere personalmente, se non ci fossero state quelle bottiglie...

"Diciamo che gli è andata bene…", conclude.

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