All'Ariston esplode la spiritualità: boom di benedizioni

All'Ariston esplode la spiritualità: boom di benedizioni

Boom di richieste di benedizioni all'Ariston durante il Festival di Sanremo.

Lo racconta don Pasquale Traetta, il capellano che da vent'anni si occupa delle anime durante la kermesse musicale: "Non si tratta di una richiesta dettata dalla scaramanzia", assicura all'Adnkronos, "Ciò che più mi ha stupito quest'anno è il grande desiderio di conforto spirituale. Un desiderio che non riscontro solo tra gli artisti affermati ma anche tra i nuovi cantanti. Sicuramente c'è un effetto papa Francesco, ma credo che nel momento storico in cui viviamo, di grande incertezza, ci sia meno indifferenza verso ciò che accade. Un maggior bisogno di ricerca della verità e di non essere più indifferenti ai mali del mondo".

"Ieri una cantante, al termine del nostro colloquio, mi ha detto: Padre, mia dia l'assoluzione perché sono una pecorella smarrita", racconta ancora, "L'ho rassicurata: E chi non lo è. L'importante è che ciascuno di noi riesca ad aprire il proprio cuore. Solo così si riesce a carpire l'interiorità di ognuno e ad offrire conforto".

Il sacerdote è diventato anche un'esperto di canzoni. La favorita secondo lui? "Tutti dicono Mannoia, ma io non mi fossilizzo su una in particolare e vorrei dire che sono tutte curiose", spiega, "Ognuna è un canto di bellezza. Sono tutte curiose, a dire la verità. Si canta meno l'amore. Non perché ci sia qualcosa di male nella canzone d'amore ma si è preso atto delle tante difficoltà della vita, della disgregazione della famiglia e quest'anno l'amore è cantato a tutto tondo, non è solo cantato, è incarnato".

Quest'anno poi il Festival ha segnato la fine dell'era delle vallette. "Non che mi dispiaccia", ammette, "Per carità, un bel corpo va ammirato ma non deve essere usato e l'idea che le vallette venissero a fare un po' di vetrina non mi piaceva molto. Quest'anno invece c'è una co-conduttrice, Maria De Filippi. Coinvolge i giovani e chi, del tutto affrettatamente, pensando ai suoi programmi esprime giudizi banali significa che non ha capito nulla. Con la De Filippi ho avuto confronti molto interessanti.

Ha qualcosa di sostanziale e sa intercettare il mondo dei giovani".

E su Carlo Conti: "Mi è dispiaciuta la polemica sui compensi. È una persona che ha sempre fatto beneficenza in silenzio. Con e senza Sanremo".

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