"Ammazzo te e tutta la tua famiglia". Pregiudicato picchia la compagna

L'uomo ha aggredito la convivente per un banale motivo legato alla gelosia, con calci, schiaffi e pugni l'ha picchiata minacciandola davanti i figlioletti terrorizzati di 3 e 6 anni

"Ammazzo te e tutta la tua famiglia". Pregiudicato picchia la compagna

Aggredisce e picchia la moglie per un futile motivo davanti ai figlioletti ma l’intervento dei carabinieri riesce ad evitare il peggio: l’uomo viene fermato in flagranza di reato ed arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia. Il fatto è accaduto a Catania e ha come protagonisti una coppia di conviventi catanesi, lui un pregiudicato di 27 anni e lei una 26enne.

Stando a quanto raccontato dalla donna, il litigio sarebbe scoppiato l’altra notte solamente per motivi legati alla gelosia di lui. Un banale motivo che è divenuto nel giro di pochi minuti la miccia di un acceso scontro durato tutta la notte sfociando poi in violenza. L’uomo, non curante della presenza in casa dei figlioletti di 3 e 6 anni, ha iniziato ad insultare la moglie rivolgendole anche pesanti minacce. Le diceva: "Sei una poco di buono, ora ammazzo te e tutta la tua famiglia!".

Da qui sono volate le botte verso la vittima: calci, pugni e schiaffi alla presenza dei bambini terrorizzati tra le lacrime che per poco non le prendevano pure se non fosse stato per il rapido intervento della mamma della 26enne che li ha presi portandoli in camera. Qui, la donna ha chiuso la porta a chiave per sottrarre i bambini da eventuali rischi ma anche per evitare loro di assistere a quanto stesse accadendo nell’altra stanza.

Sempre la nonna dei piccoli ha lanciato l’allarme al 112 chiedendo aiuto ai carabinieri. Il suo gesto non è stato evidentemente apprezzato dal genero che da dietro la porta le gridava intimidendola: "Fatti gli affari tuoi e non difendere nessuno!". Pochi minuti dopo una pattuglia del nucleo radiomobile è riuscita ad intervenire per mettere in salvo la famiglia del pregiudicato. Una volta entrati dentro l’abitazione i carabinieri sono riusciti a bloccare l’uomo trovato ancora a picchiare la convivente. Nonostante la loro presenza, voleva portare al termine l’obiettivo di fare del male alla poveretta che implorava aiuto.

Non è stato facile riuscire a fermare la violenza dell’aggressore che, a momenti, se la prendeva pure con i militari. La vittima, era piena di segni dovuti all’aggressione subita e, nonostante la presenza dei carabinieri, non ha voluto farsi medicare in ospedale per paura di possibili reazioni del compagno in futuro.

Il pregiudicato intanto è stato arrestato perché ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della convivente e, in attesa della decisione del Gip, si trova chiuso nel carcere di Piazza Lanza.

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