Aria al posto del carburante: ecco come difendersi dalle truffe dei benzinai

A Napoli la Guardia di Finanzia ha scovato due distributori che taroccavano il rifornimento. Ecco come funzionavano le furbate dei due benzinai

Aria al posto del carburante: ecco come difendersi dalle truffe dei benzinai

La Guardia di Finanza di Napoli ha scoperto e sequestrato due distributori di benzina in centro città perché taroccavano il rifornimento erogato dalle pompe.

Nel primo caso l'operatore infilava una mano in tasca appena estraeva la pistola per rifornire e bloccava, attraverso l'utilizzo di un piccolo telecomando hi-tech, l'erogazione della benzina stessa, mentre il contatore del prezzo, invece continuava ad andare avanti. Inoltre, in una colonnina era presente una minuscola leva che faceva girare a vuoto il totalizzatore del prezzo, addebitando all'ignaro cliente il costo dell'aria e non del carburante.

Nel secondo caso, invece, è stato riscontrato l'utilizzo di "piombi amovibili" utilizzati dai gestori per rimuovere i sigilli senza autorizzazione e manipolare i totalizzatori del prodotto. In questo maniera era possibile "scalare" il contatore dei litri sulla colonnina senza far transitare i corrispondenti quantitativi dinz carburante in contabilità.

I consigli anti-truffa al benzinaio

Ecco, allora, alcuni consigli utili per sventare tentativi di truffa e per fare tutto come si deve, avendo la meglio dei furbetti.

Innanzitutto, se si è soliti fare rifornimento sempre allo stesso posto, percorrendo distanze chilometriche più o meno sempre uguali, è bene tenere a mente i consumi della vettura. In secundis, tenere sempre un occhio vigile sul contatore della pompa, così da verificare che litri ed euro scorrano di pari passo e nelle giuste proporzioni. Il tutto, possibilmente, scendendo dall'auto.

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