Arrestato il fondatore di Valleverde

Armando Arcangeli tra gli imprenditori coinvolti nell'inchiesta sul crac del brand di calzature

Arrestato il fondatore di Valleverde

L'inchiesta per il crac della Valleverde, noto marchio di calzature, ha portato oggi all'arresto di diverse persone, tra i quali spicca il nome di Armando Arcangeli, numero uno della società. Ai domiciliari è finito l'ex direttore generale, ma anche tre imprenditori del bresciano e un consulente finanziario della stessa zona.

Le indagini sono in mano alla polizia tributaria della Guardia di finanza di Rimini e il fascicolo è aperto alla procura della città emiliana. L'obiettivo è quello di chiarire le circostanze che hanno portato al fallimento della Spes Spa, che all'epoca dei fatti era proprietaria del marchio Valleverde.

Secondo l'accusa gli indagati avrebbero agito per "depauperare il patrimonio aziendale della azienda fallita in pregiudizio dei creditori e dell'erario". Si ipotizzano i delitti di bancarotta e omessi versamenti di imposte per diversi milioni di euro.

Per i reati tributari sono già stati sequestrati 12,2 milioni di euro.

Altri 6,8 milioni di euro sono stati bloccati per i reati fallimentari. Sequestrate anche le quote di cinque società, di cui un'immobiliare riminese e quattro con sede nella Repubblica di San Marino, poi conti correnti in Italia e all'estero.

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