Da Bari arriva la soluzione bio contro le uova infette

A sconfiggere gli acari potrebbe essere un fungo

Da Bari arriva la soluzione bio contro le uova infette

Arriva la svolta per gli allevatori di galline. Riguarda le uova contaminate dagli insetticidi. La scoperta viene dalla facoltà di veterinaria dell'Università di Bari. A salvare le uova e i consumatori, sarà un fungo.

Quest'ultimo mangia gli acari che infestano le galline da uova. Un rimedio naturale, o come si dice oggi, biologico. A darne notizia è la Gazzetta del Mezzogiorno.

Via, dunque, gli insetticidi e tutto ciò che risulta nocivo per le galline e per l'uomo. Uno studio, quello della facoltà di veterinaria dell'università di Bari, è già messo a punto dal 2014. Non una novità, quindi, dopo le notizie degli ultimi giorni delle uova infette dal Belgio.

Come si legge sempre sulla Gazzetta, nel laboratorio barese, Claudia Cafarchia (responsabile scientifico e professore associato di Parassitologia) e i suoi ricercatori hanno accertato che i ceppi di un fungo, presente nell’ambiente, causano la mortalità del cento per cento dell’acaro entro, addiritttura, 15 giorni dal contatto. Non solo. Dopo circa 5 giorni, il fungo utilizzato genera altre spore, efficaci contro altri acari. Gli stessi funghi, come dichiara alla Gazzetta Domenico Otranto, professore ordinario di Parassitologia e direttore del dipartimento di Medicina veterinaria dell’università di Bari, “debellano anche pulci e zecche. L’utilizzo di funghi entomopatogeni potrebbe rappresentare un’opzione d’intervento innovativo e rispettoso dell’ambiente. Come si legge, ancora, sul quotidiano regionale, l'unica controindicazione rispetto agli insetticidi, è il tempo.

Le sostanze chimiche, come il fipronil, agiscono più in fretta, mentre i funghi per agire hanno bisogno di almeno dodici giorni. La vera innovazione, però, potrebbe essere quella di tornare a rispettare i tempi della natura.

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